REDAZIONE FIRENZE

L’edicola passa di mano, vivono nuovi sogni

Gli storici gestori del negozio, Maria Suozzi e Paolo Leoncini, sono andati in pensione. Dunia Lakhchal e Sonia Franchi li sostituiscono

Da oggi la storica e unica edicola rimasta a Montaione avrà una nuova gestione. Dopo trentasei anni di attività, Maria Suozzi e Paolo Leoncini hanno passato il testimone per godersi la meritata pensione. A lanciarsi nella nuova sfida sono due donne, mamme, pronte a realizzare il sogno che avevano nel cassetto. Amiche e ora socie, Dunia Lakhchal e Sonia Franchi (nella foto), alle 16, apriranno le porte di "Punto e a capo", il nome che hanno scelto per l’edicola di via Filicaja. "Ci pensavo da tempo, da quando ho saputo che l’edicola era in vendita – racconta Sonia – Per oltre venti anni ho lavorato in pelletteria. Stare al pubblico, però, mi è sempre piaciuto così come l’idea di vendere prodotti editoriali e giocattoli".

L’intesa con Dunia, ex operaia, è nata un giorno a pranzo. "L’ho invitata da me e ne abbiamo parlato. Ha accettato subito". Trovato l’accordo con i due storici titolari, le due amiche hanno avviato l’iter per rilevare l’attività. "Siamo molto felici di poter dare continuità a questo importante servizio per tutta la comunità motaionese e non solo. Abbiamo avuto l’appoggio delle nostre famiglie e anche la preziosa consulenza delle nostre figlie, che hanno tra i 6 e i 10 anni e ci stanno già dando consigli sui prodotti di tendenza per la loro fascia d’età". Per i vecchi gestori è bello sapere che ciò che hanno costruito in tanti anni di passione e sacrifici è passato in buone mani. "Ci mancherà, non lo neghiamo – dice Leoncini – ma era giunto il momento di fermarsi. Lavoravamo 360 giorni all’anno dalle 7.30 alle 20 e andare avanti era sempre più faticoso". Il primo bandone dell’edicola fu tirato su il 2 gennaio 1987 in via Scipione Ammirato. Nel 2007 il trasloco nell’attuale sede. "Abbiamo servito almeno un paio di generazioni. Tanti montaionesi che sono entrati da noi bambini oggi accompagnano i figli a comprare libri e giocattoli". Dopo l’annuncio del passaggio di consegne, Paolo e Maria sono stati sommersi da messaggi e telefonate. "Ci ha fatto molto piacere ricevere così tanto affetto. I clienti ci hanno ringraziato per il lavoro svolto, ma siamo noi che ringraziamo loro per la fiducia che ci hanno dato in tutti questi anni".

Irene Puccioni