MANUELA PLASTINA
Cronaca

Le promesse di Salvini per Pittori: "Riuniremo il Valdarno con il ponte"

Il ministro in visita a Figline per sostenere il candidato del centrodestra al ballottaggio con Pianigiani

Le promesse di Salvini per Pittori: "Riuniremo il Valdarno con il ponte"

Con un dispiegamento di polizia e carabinieri, l’arrivo del Ministro Matteo Salvini a Figline e Incisa non è passato inosservato: accompagnato dall’inno del partito, è entrato trionfalmente nel locale MeMà scortato dall’europarlamentare Susanna Ceccardi, dall’onorevole Andrea Barabotti e dal candidato sindaco del centrodestra Silvio Pittori.

La visita del vicepremier è stata proprio a suo sostegno, in vista del ballottaggio di domenica e lunedì: Pittori si contende la poltrona di primo cittadino con il candidato del centrosinistra Valerio Pianigiani. Quest’ultimo parte avvantaggiato, col suo 45.93% di coalizione ottenuto al primo turno, contro il 30,34% del diretto avversario. Ma per Pittori "al di là delle apparenze, abbiamo più numeri e consensi di quel che sembra. Basta andare a votare per il cambiamento". Salvini, di ritorno da Ponsacco, gli dà la spalla parlando dei due principali scogli su cui Figline e Incisa si trova a essere incagliata: il secondo ponte e il pronto soccorso. Due mancanze sul territorio, sulle quali l’amministrazione comunale non ha competenza diretta, ma per le quali, hanno detto i rappresentanti del centrodestra, "il Comune deve farsi sentire e valere". Di secondo attraversamento dell’Arno, sottolinea Pittori, "si parla dal 1988".

Salvini ha garantito che come ministro delle infrastrutture "riuniremo il Valdarno con il ponte: non ci metteremo 40 anni". D’altra parte sul fronte ponti, strade, svincoli "come ministero stiamo accelerando e sbloccando tante situazioni. I ponti uniscono, danno lavoro, avvicinano, disinquinano, creano sviluppo. Possibile qui non ci sia neanche un progetto di fattibilità? La sinistra riesce a vedere l’allarme democratico anche dentro un ponte". Augurandosi di rivedere Pittori come primo cittadino di Figline e Incisa, Salvini non dimentica Palazzo Vecchio. "Spero il cambiamento non ci sia solo qui, ma anche a Firenze: se i fiorentini permetteranno a Schmidt di fare quel che ha fatto agli Uffizi, faranno bingo". Ora si prosegue verso il ballottaggio, in cui ognuno va da sé: nessun apparentamento né per Valerio Pianigiani né per Silvio Pittori. Gli elettori sulle schede troveranno i loro nomi e i simboli delle liste che li hanno sostenuti al primo turno. Voto secco sul nome: vince chi prende un voto in più dell’altro. E si porta a casa il ruolo di sindaco e il premio di maggioranza.