
Giorgio Fiorenza e Franco Cardini
Una mattinata all’insegna della storia e della legalità quella di ieri all’Educandato della Santissima Annunziata. Nella Sala rosa intitolata a Francesca Morvillo Falcone della Villa del Poggio Imperiale si sono svolti due incontri di studio. Il primo, ‘Storia, essenza di vita’, ha visto in cattedra il professor Franco Cardini. Al secondo, ‘Educazione alla legalità’, un tema caro all’istituto, ha partecipato un dirigente della presidenza del consiglio dei ministri appartenente al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), l’organo di cui si avvalgono il presidente del consiglio e l’autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Una lezione, quest’ultima, sulle parole dell’intelligence, sulla storia dei servizi segreti e sul tipo di lavoro che svolgono.
Il professor Cardini, invece, ha presentato una lezione dal titolo ‘Il concetto di Occidente, la sua Genesi e i suoi equivoci’, perché "l’Occidente è in una fase di cambiamento epocale e bisogna abituarsi a questo cambiamento", ha detto lo stesso Cardini che poi ha aggiunto: "Il concetto di Occidente è antichissimo e nasce da un equivoco. L’Occidente di oggi non è quello dei Greci e non è quello dei Romani. Col Rinascimento si ha il grande balzo, la voglia del dominio del mondo. Oggi è ancora diverso e dobbiamo fare i conti con ciò che abbiamo fatto di bene e con ciò che abbiamo fatto di molto male. Su questo aveva ragione Obama, il mondo è diventato multipolare". Cardini, a La Nazione, ha parlato anche di quanto sta accadendo in Medio Oriente: "Netanyahu è un assassino. Insiste con questa mattanza su Gaza, che arma e porta nuovi simpatizzanti ad Hamas".
Quello di ieri è stato il primo appuntamento di una serie che vedrà collaborare professori universitari e docenti dell’istituto. La giornata, per il presidente del consiglio di amministrazione dell’Educandato, Giorgio Fiorenza, è stata "una lezione tipo che rappresenta una delle otto che si svolgeranno il prossimo anno scolastico in collaborazione con il corpo docente". Incontri che "saranno gestiti da docenti universitari, che affrontano specifici momenti storici – spiega ancora Fiorenza –, con l’intervento di docenti di architettura e storia dell’arte, che spiegheranno, contestualmente alla lezione, quali edifici sono stati realizzati e da chi, quali opere d’arte e chi erano gli artisti del periodo". Un modo "per ricollegare le menti ad una ricostruzione cronologica dell’evoluzione di Firenze. Il percorso servirà a sensibilizzare studenti e studentesse al recupero delle loro origini, non facendosi trascinare da notizie acquisite sul web e gestite dall’AI".
Lorenzo Ottanelli