Firenze, 30 aprile 2022 - "La nuova piazza è bella e anche la compagnia non è male: non c’è nulla da dire, qui si sta proprio bene". Inizia con il sorriso di un gruppo di anziani seduti a prendere il sole del pomeriggio sulle panchine, il nostro viaggio nel rione delle Cure, una delle zone più residenziali e ’fiorentine’ che ancora rimangono in città. Un rione storico, contraddistinto da tante realtà che convivono al suo interno. Capace di unire facce molto diverse come la nuova piazza, che dopo il restyling ha unito e reso migliore tutto il quartiere, la verdissima e viva area Pettini e i giardinetti di via Boccaccio. Unica incognita sul futuro prossimo l’imminente arrivo del grande cantiere della nuova linea della tramvia.
"Devo dire che da quando la piazza è stata rifatta si vive meglio in tutto il quartiere – continua Paola Bartolesi, che seduta davanti alla gelateria racconta il ’suo’ rione -. Recentemente l’attenzione su questa zona è aumentata ancora. Per tutti noi residenti ad esempio la nuova Coop di via Caracciolo è certamente un aiuto in più, anche per com’è stata concepita. Anche i problemi della notte, di cui spesso si parla, nell’ultimo periodo, non sono gravi come un tempo. Io vivo nella zona della piazza, e non si sentono mai schiamazzi o urla, oltretutto da quando è stato completato il restyling è aumentata ancora di più la sicurezza. L’unica cosa che mi spaventa è l’arrivo del cantiere della tramvia, che per me potrebbero tranquillamente non fare. Questa zona è già collegata bene con bus e treni, non ci serve anche il tram".
Spostandosi di poche centinaia di metri verso l’interno, nella zona di via Boccaccio, proprio lungo il Mugnone, troviamo situazioni e problematiche differenti. "Un grande problema di tutti i residenti è sicuramente la difficoltà di trovare parcheggio – dice Marco De Rocco, titolare dell’Orto di Marco -. A parte quello, e un po’ di ragazzini che le sere del weekend fanno confusione, c’è da dire che è una zona assolutamente tranquilla e ci si vive molto bene".
"La sera qualche problema c’è – ammette Marco Zappolini, titolare dell’edicola accanto ai giardinetti – quando si riuniscono bande di ragazzini. L’illuminazione è poca, e fanno un po’ quello che vogliono. Un paio di volte mi sono anche entrati nel chiosco, ma non lascio mai soldi, quindi non mi hanno portato via nulla. Servirebbe un po’ di controlli in più, giusto in quest’area".
L’area Pettini, invece, è senza dubbio il polmone verde del quartiere, ma anche la zona più chiacchierata dopo i recenti avvenimenti.
"C’è stata la rissa pochi giorni fa, è vero – spiega Catiuscia Schiattarella - titolare del Bar Giardino, proprio davanti all’ingresso del parco -, ma è un evento sporadico. Siamo stati i primi ad aprire, 33 anni fa, e queste cose succedono veramente di rado. Questo è un quartiere tranquillo, vissuto da famiglie con spirito di comunità, e anche il parco è assolutamente un punto di orgoglio per la zona e per tutta la città. Ogni tanto ci sono episodi negativi, ma succedono a intervalli di tempo lunghissimi. E non rappresentano certo Le Cure".
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