
Firenze, 16 novembre 2023 – Dopo una riunione fiume durata quasi tutto il giorno, tra proposte, consultazioni e aggiustamenti tecnici, da oggi ri-cambia la viabilità di via Chiantigiana a Ponte a Ema.
I lavori sul tetto dell’immobile che si trova proprio nella strettoia all’altezza della casa natale di Gino Bartali, nel cuore della parte fiorentina della frazione, hanno creato il caos di traffico in tutta Bagno a Ripoli, incluso capoluogo e frazioni maggiori.
Considerato che il cantiere durerà 120 giorni, una situazione del genere era insostenibile per migliaia di pendolari e cittadini. Dopo 72 ore di code, ingorghi e proteste, il Comune di Firenze cambia direzione: il senso unico da stamani sarà invertito.
Quindi non si va più verso Ponte a Niccheri, soluzione che (pur bocciata dall’amministrazione di Bagno a Ripoli) nei propositi di Palazzo Vecchio avrebbe garantito l’accesso all’ospedale. Si torna in senso opposto, quindi verso Firenze e verso l’autostrada, dato anche che arrivare al casello dell’A1 era diventato complicatissimo, per la concomitanza col restringimento di carreggiata sul viadotto di Varlungo e relative code fin dall’altra parte dell’Arno.
Il nuovo provvedimento è stato deciso durante la riunione tra i Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli insieme alle rispettive polizie municipali, il 118, i vigili del fuoco e Autolinee Toscane, che vede in quel tratto passare vari bus urbani. Oggi solo i mezzi di soccorso potranno procedere sulla Chiantigiana interna direzione Ponte a Niccheri.
Almeno per ora, perché, ha annunciato l’assessorato di Stefano Giorgetti, nei prossimi giorni ci sarà un nuovo provvedimento: la strettoia tornerà a doppio senso, ma alternato. Stamani in una nuova riunione con la ditta che effettua il cantiere e Firenze Smart si valuterà l’installazione di un semaforo. Nel frattempo potrebbero essere messi a lavoro dei movieri o gli stessi agenti di polizia per diramare il traffico. Già da stamani i vigili di Bagno a Ripoli saranno in servizio in aiuto della viabilità alla rotatoria di via di Campigliano.
“Di fronte a una situazione intollerabile – dice il sindaco ripolese Francesco Casini –, abbiamo trovato una soluzione per far coesistere il cantiere con le necessità della viabilità".
Ma ora "serve una riflessione seria per creare una struttura di pianificazione e mobilità che comprenda Firenze e il suo hinterland, onde evitare problemi simili in futuro qui e in altri Comuni dell’area omogenea fiorentina".
«Il completo collasso della viabilità dei giorni scorsi – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti – ha avuto ricadute pesanti in tutte le nostre frazioni. Questa prima soluzione, da noi richiesta, è funzionale e di buonsenso".
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