Lavori al borgo di Querceto, comitati in rivolta: "Storia a rischio: ora un esposto alla soprintendenza"

Esposito alla Sovrintendenza denuncia abbattimento muri storici a Querceto. Richiesta di conferma legittimità interventi e chiarimenti al Comune. Preoccupazione per disagi causati da lavori in corso.

Lavori al borgo di Querceto, comitati in rivolta: "Storia a rischio: ora un esposto alla soprintendenza"

Lavori al borgo di Querceto, comitati in rivolta: "Storia a rischio: ora un esposto alla soprintendenza"

Un esposto alla Sovrintendenza per denunciare abbattimento di tratti di muri storici nell’area del borgo di Querceto, area di particolare interesse paesaggistico. L’atto, corredato da fotografie e documentazione, è firmato dall’associazione Antico Borgo di Querceto e da Italia Nostra e la richiesta di un parere alla Sovrintendenza riguarda due interventi privati che hanno comportato la demolizione di alcuni metri (in un caso circa 11, nell’altro 1,5) di muri di età notevole: lavori effettuati, questo mese, con la presentazione Scia. L’esposto ricorda che "l’area in cui sorge Querceto è sottoposta a vincolo paesaggistico e che "tutta la zona è considerata espressione dei valori identitari, storici, culturali, naturali, del territorio da tutelare ai sensi del Decreto legislativo 42 del 2004". Da qui la richiesta alla Sovrintendenza di "confermare la legittimità degli interventi descritti". Richieste di chiarimenti sulla questione sono state inoltrate anche al Comune. Le proteste non si limitano solo alle testimonianze storiche ma anche a interventi in corso come quello di Publiacqua per la realizzazione dell’ acquedotto: "Si tratta di una operazione importante – dice Alessandro Ricci (nella foto) vicepresidente dell’Associazione Antico Borgo di Querceto – tanto che noi avevamo chiesto ragione del fatto che nell’intervento non fosse compresa via della Loggia ma stiamo vivendo disagi da mesi per la gestione dei cantieri in cui, lavorano spesso solo due persone. In più ora stanno lavorando su via Biancalani che è l’unico accesso a due sensi al borgo e in via del Gavine il Comune non ha voluto mettere il semaforo per il senso alternato: quindi, visto che non possiamo stare in casa per la durata dei lavori, prendiamo la strada contromano con tutti i rischi".

Sandra Nistri