
di Stefano Brogioni
FIRENZE
Ci risiamo. Non si è ancora sopita l’eco dell’imbrattamento del Corridoio Vasariano, quando un altro simbolo del grande museo a cielo aperto di nome Firenze è stato violentato. Un turista - ancora tedesco - si è infatti arrampicato di notte sul “Biancone“, guardiano silenzioso di piazza della Signoria, per mettersi poi in posa per una foto. “Ferita“ una zampa del complesso dell’Ammannati. Il sindaco Dario Nardella ha apostrofato il gesto dai suoi profili social: "Questo furbo di un turista ha pensato bene di salire sulla base della statua del Nettuno in Piazza Signoria per una foto. Per fortuna nessun danno, il sistema di allarme ha funzionato e l’uomo si è allontanato. Ma grazie alle telecamere del Comune è stato individuato e pagherà una bella multa salata. Contro ignoranza e vandalismo sui beni culturali non ci sono giustificazioni". In realtà, i danni ci sono eccome, anche se non irreparabili. "Ormai questi fatti si vedono in tutte le città d’arte. Penso che inasprire le pene pecuniarie sia la prima cosa da fare, oltre a rafforzare gli strumenti tecnologici e le forze dell’ordine", aggiunge.
Come spiega una nota del Comune, dagli accertamenti svolti dagli esperti della fabbrica di Palazzo Vecchio è emerso che la Fontana del Nettuno ha subito un danno a causa del peso e del calpestio del turista tedesco. La zampa anteriore destra ha subito il distacco di alcune stuccature già realizzate nel restauro del 2018, mentre la zona superiore del carro, realizzata in marmo rosso ha subito il distacco di una porzione triangolare di circa 25 x 20 millimetri. Il danno ammonterebbe a circa cinquemila euro.
L’indagine lampo è stata condotta dalla polizia municipale. Grazie alle immagini, infatti, l’autore della bravata, 22 anni, è stato individuato nel giro di qualche minuto.
Dopo le una della notte tra domenica e ieri, mentre si trovava in piazza della Signoria con altri due amici, ha scavalcato la recinzione della Fontana dell’Ammannati ed è salito sul bordo della vasca. Con un salto si poi è arrampicato sulla zampa del cavallo, arrivando alla base della carrozza e, dopo essersi fatto scattare alcune foto dagli amici, è tornato indietro. Nella discesa ha così appoggiato nuovamente il piede sulla zampa, danneggiandola. L’allarme è però scattato solo quando il giovane è uscito dall’area della Fontana permettendo a lui ed ai suoi amici di far perdere le tracce.
Visionando i filmati delle telecamere di Palazzo Vecchio, e dopo una serie di appostamenti, gli agenti del reparto ‘zona centrale’ sono riusciti a individuare il vandalo, poi denunciato ai sensi dell’articolo 518 duodecies del codice penale, che ha introdotto nuove disposizioni in materia di "distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici".
"L’ennesimo sfregio al patrimonio culturale nazionale, con danni che sembrano essere contenuti, è il segno di una totale mancanza, da parte dell’autore del gesto, di rispetto per la civiltà e la bellezza, sentimento che dovrebbe invece contraddistinguere chi sceglie di visitare l’Italia", ha dichiarato il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ricordando che la legge in arrivo che inasprisce le sanzioni, "sarà il giusto deterrente a simili azioni".