L’arte di Denise Martini, cuore oltre le convenzioni

E’ stata un successo l’inaugurazione della mostra personale della scultrice Denise Martini, nipote d’arte del celebre Egidio Bitossi. Nella suggestiva cornice sull’Arno, con Ponte Vecchio sullo sfondo, l’artista ha presentato le sue opere. La mostra resterà visitabile fino a domenica 21 aprile nella sede del circolo della società Canottieri Firenze, sul lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici, a Firenze.

"L’arte, dalla pittura alla scultura, sono nel mio dna – spiega Denise Martini – Sin da quando ero piccola ho trascorso il mio tempo migliore al fianco di maestri ceramisti: solo osservandoli ho come assorbito quella manualità, le abilità di plasmare la materia. Un mestiere dove la caratteristica principale è la passione: quel fuoco capace accendere emozioni che si trasmettono".

Infatti è proprio la ceramica il mezzo espressivo che Martini predilige per realizzare opere che il critico d’arte Giulio Panzani commenta con parole particolarmente partecipate, dense, significative.

Nelle opere di Denise Martini "c’è una fisicità concreta dai volumi netti sia pure nelle forme sinuose che interpreta figure ed immagini la cui espressività ha però un predominio assoluto sul dato rappresentativo", dice Panzani.

Sempre nella parole del critico è come se l’artista volesse, con i suoi lavori, "trasferire nelle sue sculture una rivisitazione di se stessa, fra memorie e suggestioni". Arriva un messaggio nitido anche se "la Martini stabilisce un dialogo muto, simbolico con ciò che crea, coinvolgendovi secondo parametri di densa gradazione drammatica chiunque abbia la capacità di superare i limiti del convenzionale".

R. I.