L’allarme truffe anziani. Il falso incidente fa flop

Due arresti della polizia in flagranza: avevano appena convinto una coppia a consegnare 35mila euro in soldi e monili. Terzo fermo in due giorni.

L’allarme truffe anziani. Il falso incidente fa flop

L’allarme truffe anziani. Il falso incidente fa flop

FIRENZE

Uno più due, tre. Tre sono gli arresti della polizia nei confronti di truffatori di anziani. Con l’intensificarsi degli episodi, si è moltiplicato anche l’impegno di agenti specializzati come i “Falchi“ della squadra mobile. E i risultati non hanno tardato ad arrivare. Dopo un arrresto di martedì, a finire in manette, sono stati due soggetti originari del casertano, 24 e 51 anni, “professionisti“ del raggiro saliti apposta per mietere una vittima dopo l’altra. Senza scrupoli, senza pietà. Neanche per un anziano.

Anzi, sempre e solo loro, nel mirino. Perché più deboli, a volte soli, non più arzilli come erano un tempo ma con un cuore immenso. A volte troppo, tanto da assecondare anche richieste strampalate ed esagerate.

Come quelle del falso avvocato che entra in scena dopo la telefonata del finto carabiniere che avverte gli anziani che il figlio ha avuto un incidente e che gli servono soldi e valori per evitare la galera. Una coppia aveva messo insieme la bellezza di 35mila euro, tra soldi e tantissimi monili, convinta di poter salvare dai guai il proprio caro.

Marito e moglie, residenti in via Puccinotti, hanno ricevuto una telefonata sul telefono fisso di casa, intorno alle ore 14 di mercoledì, da parte di un finto carabiniere il quale mentiva sostenendo che loro figlio aveva causato un incidente stradale dove era rimasto ferito gravemente un giovane. Un altro falso carabiniere ha poi contattato la donna sul cellulare rafforzando la menzogna e indicandole di raggiungere più velocemente possibile la stazione dei carabinieri di viale dei Mille; lo stesso soggetto l’ha ‘aiutata’ dandole indicazioni stradali restando in continuo contatto telefonico. Ma l’anziana, insospettita dallo strano percorso ‘guidato’, ha intuito che qualcosa non quadrava. Aveva ragione: proprio in quei frangenti in cui si è assentata da casa, un falso avvocato ha raggiunto il marito avvisandolo di essere "l’incaricato al ritiro dei gioielli" necessari per pagare la cauzione. L’anziano, spaventato per le sorti del figlio, avrebbe consegnato al falso avvocato tutti i gioielli tenuti in casa. Quindi il truffatore è scappato in strada e ha raggiunto l’auto del complice parcheggiata vicina all’abitazione. I Falchi, che sulle moto pattugliavano già la zona, hanno immediatamente fermato l’automobile trovando i due uomini con le "mani nel sacco". I due criminali stavano fotografando il bottino, subito restituito alle vittime. L’auto è stata sequestrata e i due arrestati per truffa aggravata in concorso. Le indagini proseguono anche per stabilire come vengono “scelte“ le vittime.

ste.bro.