ROSSELLA CONTE
Cronaca

San Jacopino, attività nel mirino dei ladri: cinque colpi in una settimana

I malviventi inquadrati dalle telecamere: ecco come hanno agito

San Jacopino, attività nel mirino dei ladri: cinque colpi in una settimana

Firenze, 18 luglio 2023 - Le immagini sono chiare: un uomo, con il volto appena coperto da un cappellino e lo zaino sulle spalle, è entrato all'interno della pizzeria Senza Nome di via Doni ed è fuggito con pochi spiccioli. L'uomo, come si vede dal filmato, ha messo a soqquadro la cucina e ha preso a martellate un cassettino per poi uscire e far perdere le proprie tracce. L'episodio è accaduto giovedì mattina poco prima delle 7 del mattino.

Sempre nel quartiere di San Jacopino, un copione simile è andato in scena al forno Spiga di grano di via Mercadante. Un uomo, alle sette del mattino, appena coperto da un cappellino e con una borsa a tracolla, ha forzato il bandone e si è intrufolato all'interno portando via farina, zucchero, cassette di gelati. "Quando abbiamo aperto, abbiamo trovato tutto il negozio a soqquadro, cassetti e scaffali aperti, armadietti spaccati. Hanno forzato anche la porta dell'ufficio. Il tutto per rubare un po' di viveri" sottolinea il titolare Marco Marchini. L'episodio è avvenuto sabato 8 luglio. Quattro giorni dopo e quindi mercoledì 7 luglio, lo stesso ladro si è ripresentato intorno alle 15.30, ad attività chiusa al pubblico, per poi riuscire con un litro di latte. "Ero in ufficio e quando ho sentito dei rumori sono corso per fermarlo. Con la polizia al telefono l'ho inseguito per un po' ma poi con il caldo ho accusato un malore e mi sono dovuto fermare" racconta. La denuncia arriva dal comitato Cittadini Attivi San Jacopino: "Siamo sotto assedio, il nostro rione è stato preso di mira. Oltre al forno Spiga di grano e alla pizzerie Senza Nome ci sono stati due colpi in due bar di via Ponte alle Mosse e di via Doni. Chiediamo più controlli – dice il presidente Simone Gianfaldoni -, i negozianti hanno paura. I residenti anche. E con l'avvicinarsi del mese di agosto la situazione peggiorerà".

Intanto dall’associazione Borgognissanti è partita la raccolta firme che verrà inviata al ministro dell’Interno e che ha coinvolto anche i comitati Cittadini attivi San Jacopino, Leopolda Viva, via Il Prato, via Montebello, Corso Italia, Ponte Vecchio, via Maso Finiguerra e via Palazzuolo.

Una petizione, che potrà essere sottoscritta in varie attività delle zone, portata avanti per chiedere un maggiore presidio del territorio. "I quattro pilastri su cui si regge il viver bene sono decoro, arredo urbano, pulizia e sicurezza. Quando viene a mancare uno o più di uno di questi pilastri, la strada o la piazza diventano pericolose" dice il presidente dell’associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba.