FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Stangata per la sosta selvaggia. A fine giugno si attiva ’Cerberino’

Test in corso per il sistema che rileva i furbetti del parcheggio: il software è in grado di leggere le targhe

Le verifiche di due agenti della polizia municipale (foto archivio Germogli)

Le verifiche di due agenti della polizia municipale (foto archivio Germogli)

Scandicci, arriva ‘Cerberino’. E’ il figlio minore di Cerbero, il crudele dispositivo ‘aumentato’ dall’intelligenza artificiale che miete multe nel comune di Firenze, l’apparato che la polizia municipale cittadina ha acquistato e sta testando in questi giorni. Enterà ufficialmente ‘in servizio’ dal 30 giugno. Per il momento è stato tarato per stangare la sosta selvaggia. La dicitura ufficiale del dispositivo è ‘scout’ e la sua promessa è quella di multare tutti gli indisciplinati rilevando l’infrazione di divieto di sosta direttamente dall’auto dei vigili in movimento.

Gli agenti stanno già testando il dispositivo, al momento in via sperimentale e senza fare sanzioni. Questa prima fase di test servirà a mettere a punto lo strumento, in modo da addestrare il software a leggere le targhe delle vetture in sosta vietata. Superata la fase di pre-esercizio, il sistema di accertamento assistito delle violazioni entrerà a regime.

Le verifiche si concentreranno prima di tutto nelle zone per le quali sono state ricevute maggiori lamentele e segnalazioni da parte dei cittadini, relative ai veicoli parcheggiati in divieto. E la curiosità sarà capire se in un giorno qualunque di una settimana qualunque ‘Cerberino’ sarà portato a sgambare nella zona industriale, verso via delle Nazioni Unite, per vedere di nascosto l’effetto che fa. In quest’area, densa di lavoratori ma scarsa di parcheggi, succede ogni giorno il caos.

Finita la sperimentazione, dal 30 giugno il sistema di controllo e lettura targhe farà le multe, che i trasgressori riceveranno direttamente a casa. I controlli saranno fatti dalle auto della polizia locale in movimento e sui veicoli in sosta, non su quelli in fase di fermata, pertanto non sarà possibile contestare la sanzione nell’immediatezza.

Una volta ricevuto il verbale a casa resta la possibilità di pagare la sanzione amministrativa pecuniaria entro cinque giorni con uno sconto del 30%. Oltre alla zona industriale, c’è anche quella di piazza Matteotti a creare difficoltà, che si incontrano anche alle Bagnese, o a Casellina sempre per gli stessi motivi. Per evitare problemi, la sperimentazione sarà importante. "Abbiamo avviato una fase di test – ha detto l’assessore alla municipale, Lorenzo Vignozzi – proprio per calibrare al meglio il sistema e garantire il rispetto delle regole con correttezza e trasparenza".

Fabrizio Morviducci