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L’addio al dottor Panti: "Riferimento tra i medici"

Aveva 86 anni, per trenta è stato il presidente dell’Ordine di Firenze. Oggi alle 16 la cerimonia laica alle cappelle Ofisa di via delle Panche.

L’addio al dottor Panti: "Riferimento tra i medici"

FIRENZE

E’ morto all’ospedale di Careggi il dottor Antonio Panti, storico punto di riferimento per l’Ordine dei Medici di Firenze e protagonista di spicco a livello nazionale della medicina di famiglia.

Panti, che avrebbe compiuto 87 anni a maggio, ha sempre esercitato la medicina generale, con una lunga esperienza di medico di famiglia. Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze dal 1987 al 2017, è stato segretario nazionale della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e socio fondatore della Simg (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie). Ha fatto parte di numerose commissioni nazionali e della commissione deontologica della FnomCeo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) dal 1984 a oggi. Giornalista pubblicista, autore di molte pubblicazioni, ha diretto la rivista Toscana Medica per un trentennio. E’ stato vicepresidente del Consiglio Sanitario della Regione Toscana da 1998 al 2016 ed era componente della Commissione Deontologica Nazionale della FnomCeo e del Comitato Regionale di Bioetica della Toscana. "Il dottor Panti oltre ad essere stato un amico sincero e leale, ha servito la città con dedizione e alto senso dell’etica e della deontologia professionale", il ricordo del sindaco Dario Nardella.

"La sua esperienza, il suo punto di vista e la sua passione ci mancheranno", ha detto il governatore Eugenio Giani. "Con Antonio Panti se ne va un punto di riferimento per la sanità toscana - ha aggiunto l’assessore regionale Simone Bezzini -. Una mente brillante che ha dedicato la propria vita per la tutela del diritto alla salute, tenendo assieme valori e capacità di lettura dei cambiamenti e spinta verso l’innovazione del sistema sanitario pubblico. Il suo contributo è stato fondamentale per lo sviluppo dell’organizzazione del sistema sanitario toscano basato sul confronto tra istituzioni e professioni mediche e con al centro sempre il paziente. La sua competenza e la sua passione rimangono un patrimonio importante per le istituzioni e per il mondo della sanità". Cordoglio anche da parte dell’assessora regionale Serena Spinelli: "Il dottor Panti - ha detto - per tutta la vita si è impegnato per il diritto fondamentale alla salute, per la nascita del servizio sanitario nazionale, per la sanità pubblica e universalistica, per un sistema socio-sanitario vicino alle persone e di qualità. Lo ha fatto dedicandosi alla propria professione di medico di medicina generale e a quella dei medici toscani e fiorentini, ma lo ha fatto anche, e soprattutto, non facendo mai mancare alle istituzioni regionali i suoi preziosi consigli, il punto di vista di una mente lucida e appassionata". "Sempre pronto al dialogo e al confronto, ha sempre mostrato attenzione alla valorizzazione della professionalità e della crescita sanitaria della comunità", è il ricordo dell’assessore Sara Funaro. Sarà esposto dalle 9 di oggi alle cappelle dell’Ofisa. Alle 16 si terrà in sua memoria una cerimonia laica.

red.cro.