ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

L’Academy dei pellettieri Furla apre ai giovani

L’azienda di alta moda inaugura tra San Casciano e Barberino Tavarnelle una scuola dove si coniugano manualità, professionalità e innovazione digitale.

L’Academy dei pellettieri Furla apre ai giovani

di Andrea Settefonti

Apre nel Chianti la prima Academy della moda. L’azienda bolognese di moda Furla, e i Comuni di San Casciano e Barberino Tavarnelle con il supporto dell’agenzia Chiantiform, hanno creato una nuova opportunità formativa e professionale per i giovani e gli inoccupati, la Furla Academy. Una realtà che coniuga moda, innovazione e cultura digitale per formare gli "ingegneri della cartamodello", una scuola che investe sul futuro dei giovani e sul lavoro territoriale con l’obiettivo di sfornare nuove professionalità legate al mondo della pelletteria.

La Academy è rivolta sia ai giovani sia a chi non lavora, il corso è finanziato dall’Unione europea nell’ambito di GiovaniSì della Regione e si terrà in parte presso il nuovo stabilimento Furla, situato nell’area industriale di Sambuca, e in parte nella sede sancascianese di Chiantiform.

I corsi che si attiveranno non appena sarà raggiunto il numero minimo di 8 allievi sono gratuiti ed è previsto un piccolo rimborso per la frequenza a favore dei partecipanti. Due i percorsi previsti. Il primo finalizzato all’ingegnerizzazione di modelli per la produzione e alla realizzazione dei cartamodelli, mentre il secondo punta a offrire l’acquisizione di competenze legate al processo di realizzazione di prototipi e campioni.

"L’obiettivo è quello di formare un addetto tessile ‘contemporaneo’ – dichiara la presidente di Chiantiform, Elisa Corneli –. Una figura che acquisisca competenze tecniche di base e abilità digitali per la realizzazione del prototipo e dei campioni, un modellista con conoscenze specifiche in grado di realizzare il cartamodello in raccordo con la produzione e il reparto stile". Gli addetti che si formeranno al termine di questa esperienza acquisiranno competenze e conoscenze trasversali e specifiche nel settore della produzione di borse e accessori artigianali e industriali.

"Il know-how del corso – spiega Emanuele Malacarne, chief industrial officer Furla – è orientato a formare nello specifico figure in grado di concorrere in maniera proattiva allo sviluppo delle collezioni, non solo dal punto di vista tecnico ma anche ‘consumer oriented’".

Per i sindaci Roberto Ciappi e David Baroncelli importante è anche "l’effettiva possibilità di occupazione, che valorizza l’artigianalità locale e il patrimonio manifatturiero che rappresenta e identifica il nostro Paese all’estero".

Per potersi iscrivere ai corsi occorre rivolgersi esclusivamente presso i Centri per l’Impiego toscani (https:www.regione.toscana.it-recapiti-e-orari-degli-uffici-sul-territorio).