REDAZIONE FIRENZE

La storia di Edda, miseria e tragedia

Edda Mussolini nacque il primo settembre 1910 a Forlì, da Rachele Guidi e Benito Mussolini. In quel tempo Mussolini era il capo dell’ala rivoluzionaria del Partito socialista italiano, e nei primi anni di vita di Edda fu più volte incarcerato come sovversivo, insieme ad un compagno di lotte: il repubblicano Pietro Nenni. Si battevano contro la guerra in Libia voluta dal presidente del Consiglio dei ministri, Giovanni Giolitti. Edda acquisì, probabilmente, il carattere del padre.

Fu per tutta la vita una ribelle anticonformista. Negli anni Venti fu messa nell’educandato del Poggio Imperiale, dove studiò anche Maria Josè del Belgio, futura consorte dell’ultimo re d’Italia Umberto.

Maurizio Sessa ha scritto un’avvincente biografia , edizioni La Medicea, dove racconta con documenti di prima mano, la vita di questa donna particolarissima che sposò, dopo aver avuto tanti amori giovanili, il giovane conte Galeazzo Ciano di Cortellazzo, livornese, figlio di Costanzo, che era medaglia d’oro al valor militare nella Prima guerra mondiale.

Sessa è un vero detective della storia e pubblica i suoi libri partendo da documenti inediti, come fa anche con questo volume.

Edda fu la figlia della miseria, la ’poggiolina’ ribelle a Firenze, la musa inquieta del fascismo.

Con il padre aveva un rapporto particolarissimo, che si ruppe quando Galeazzo Ciano, nel Gran consiglio del fascismo del 25 luglio 1943, votò contro Mussolini.

Maurizio Sessa racconta la lotta di questa donna innamorata dell’amore per il marito e per i suoi figli, Fabrizio, Raimonda e Marzio. Inutilmente. Ciano fu fucilato.

Anche a me Emilio Pucci, che era un suo amico, raccontò le avventurose vicende di quel periodo, quando lui fu inviato da Edda a Roma per ritirare dai principi Colonna ’i diari di Galeazzo’, che fece pubblicare in odio a suo padre e allo stesso Adolf Hitler.

La vita di Edda Mussolini Ciano, scrive e conclude Maurizio Sessa, fu una tragedia. Edda è morta a Roma nel 1995.