E’ un bel guaio, per Firenzuola. La chiusura – al momento al traffico pesante – della strada che la unisce a Imola, la Sp 610 Selice-Montanara-Imolese, bloccherà il collegamento più diretto con la Romagna. E non ci saranno grandi alternative: l’unica via percorribile, ma ben più lunga, è utilizzare l’A1 verso Bologna. Tutto è iniziato per un’iniziativa – doverosa – della Città Metropolitana che ha avviato nei mesi scorsi una campagna di ispezione e analisi dei rischi sui ponti lungo le strade provinciali e regionali. Il servizio è stato affidato ad aprile 2022 e sta per concludersi. "Dal lavoro dei tecnici incaricati sono emerse alcune criticità - spiega Tommaso Triberti, consigliere della Metrocittà delegato alla viabilità di zona -. Quella più rilevante riguarda il ponte al km 65+000 della Sp 610 Imolese in località Coniale Cà Bassa, a Firenzuola. E’ necessario ridurre drasticamente la massa complessiva consentita per gli automezzi, con limite a 7 tonnellate e mezzo. Gli uffici della Metrocittà stanno predisponendo la segnaletica di preavviso e l’ordinanza che, salvo imprevisti, sarà esecutiva dal 2 marzo".
Le condizioni del ponte che attraversa il Santerno sarebbero preoccupanti, e potrebbe essere necessario un intervento di consolidamento rilevante. Si è iniziato un lavoro di approfondimento delle indagini per capire il da farsi. Certamente non saranno tempi brevi. C’è da eseguire la progettazione, da approvarla, reperire le risorse finanziarie, affidare ed effettuare i lavori. Quando il quadro sarà più chiaro si terranno incontri con le categorie e la popolazione. Attualmente i più penalizzati sono il settore della pietra serena e i camionisti, oltre al servizio pubblico dei bus. Ma, ricorda la Metrocittà, "la soluzione non ha al momento alternative a breve termine".
Paolo Guidotti