STEFANO
Cronaca

La sola coerenza è avere contraddizioni

Stefano

Grifoni

Se pensiamo alla nostra storia personale è difficile trovare sempre una coerenza nelle nostre azioni e il contraddirsi è spesso un esercizio che caratterizza i nostri pensieri. La coerenza è percepita da tutti come un valore a sé; se ci fosse più coerenza tra i fatti e le parole ci sarebbero più chiarezza e meno illusioni. Chi non è coerente viene considerato dalla nostra cultura come una persona che non ha una linea di vita chiara che anzi corre dietro ad interessi e calcoli. L’incoerente appare come una vittima dei propri vizi o bisogni oppure come una persona che vive del momento, un opportunista che cavalca sempre il cavallo vincente. L’adeguarsi e il cambiare idea è non di rado più vantaggioso per il successo. La coerenza si presta a tante distorsioni e non significa comportarsi allo stesso modo ma stabilire un pieno accordo tra quello in cui crediamo e quello che facciamo. Ogni azione che compiamo nella vita è una scelta dettata dai principi che decidiamo di seguire guidati da uno spirito critico. Coerenza significa riuscire ad avere una propria identità, essere in grado di modificare le proprie scelte riuscendo a non perdere i propri valori, è comportarsi come si è e non come si è deciso di essere. Le cosiddette questioni di principio sono assolutamente da evitare in quanto non portano ad una crescita individuale ma solo ad un blocco della nostra capacità di reagire che alla fine comporta rabbia e aggressività. Quando uno non vive come pensa finisce spesso di pensare come ha vissuto. Nel momento in cui si diventa consapevoli di essere su una strada sbagliata è importante saper fare un passo indietro. L’incoerenza ci assolve dal rimorso per ogni tradimento dei propri valori e ideali. Diceva lo scrittore Guido Morselli: "Negli uomini non esiste veramente che una sola coerenza : quella delle loro contraddizioni".