La Rievocazione ’moderna’ compie 40 anni

Dopo la pandemia tornano a Grassina il corteo storico e le suggestive scene recitate sulla collina del Calvario. Già in programma le prove

La Rievocazione ’moderna’ compie 40 anni

La Rievocazione ’moderna’ compie 40 anni

di Manuela Plastina

La Rievocazione storica della Passione, un classico del teatro popolare che va in scena a Grassina ogni Venerdì Santo, quest’anno sarà particolare per vari motivi. Innanzitutto perché compie 40 anni nella sua attuale versione: nel 1983 un gruppo di volontari grassinesi prese in mano le sorti di un evento di cui si hanno tracce dalla metà del XVII secolo, ma interrotto dopo l’alluvione di Firenze del ’66 e che in questi quattro decenni è cresciuto nelle scene, nelle coreografie, nelle iniziative collaterali. Questa edizione poi torna nella sua interezza, dopo quelle ridotte per la pandemia: accanto al corteo storico con centinaia di figuranti vestiti in abiti d’epoca, tornano le suggestive scene recitate sulla collina del Calvario. Inoltre la Rievocazione 2023 sarà la prima dopo la scomparsa di Paolo Barbieri, ultimo regista della manifestazione prima del Covid: sarà a lui dedicata.

"Sulla collina e al teatro del circolo Arci – sottolinea il presidente del comitato organizzatore Cat Daniele Locardi - sono in corso le prove capitanate dai registi Daniele Torrini, Antonio Bernini e Riccardo Matteuzzi per le scene del calvario e da Alessio Antongiovanni per il corteo di una manifestazione in lizza per diventare patrimonio dell’Unesco".

Attesi tanti curiosi e anche turisti per la manifestazione più amata in programma per il Venerdì Santo, 7 aprile, dalle 20,30 nel cuore di Grassina. Si parte ufficialmente il 2 aprile al circolo Acli di via San Michele a Tegolaia con il tradizionale concerto della Filarmonica Cherubini e del Coro sociale di Grassina; nella stessa giornata sarà anche inaugurata la mostra fotografica itinerante "La passione di un paese intero", con gli scatti della Rievocazione degli ultimi anni dei fotografi Claudia Rangoni, Marco Gabbuggiani e lo studio Rapid Foto Center.

Il 7 aprile saranno aperti al pubblico tre luoghi d’arte del territorio; l’Oratorio di Santa Caterina, l’antico Spedale del Bigallo e la Fonte della Fata Morgana. Il Gruppo organizzerà una passeggiata sui sentieri intorno a Grassina. "Sarà un’edizione speciale – sottolinea il sindaco Francesco Casini –, con tante novità e una costante: l’impegno di una comunità che da 40 anni unisce le forze e le generazioni per creare un evento culturale ormai parte integrante della nostra tradizione".

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