
La consegna della piastrina al presidente Anpi di Caltanissetta
Nell’ottobre scorso Patrizio Barlondi, un cittadino di Impruneta, durante una passeggiata a Bagno a Ripoli col suo metal detector (strumento che per lui è una vera passione) ha ritrovato un oggetto molto importante: una piastrina di riconoscimento di un soldato della Seconda guerra mondiale. Riporta il nome di Angelo Cammarata, figlio di Michele e di Mariarosa Russo di Caltanissetta. Borlondi consegnò quel prezioso cimelio al suo sindaco Riccardo Lazzerini, con l’impegno comune di recapitarlo alla famiglia del soldato.
Grazie alla collaborazione del presidente Anpi di Caltanissetta Giuseppe Cammarata (omonimo del soldato), attraverso l’Archivio di Stato e poi l’ufficio di stato civile locale, sono stati rintracciati i dati di nascita e il certificato storico di stato di famiglia del soldato Angelo: nato proprio a Caltanissetta il 18 febbraio 1917, fu arruolato nella 290esima Compagnia Sanità di Firenze. Prestò servizio negli ospedali da campo, operando sul fronte greco e albanese, nonché nel territorio fiorentino, dove smarrì la sua piastrina di riconoscimento. Ricoverato più volte in ospedale, si distinse nell’assistenza ai feriti, ottenendo la nomina a caporale, un premio di 318 lire e infine la Croce Militare al Merito.
Durante le celebrazioni in ricordo dei bombardamenti del luglio ’44 su Impruneta che uccisero 77 civili, il sindaco Riccardo Lazzerini ha consegnato al presidente Anpi di Caltanissetta la piastrina militare. Erano presenti anche l’assessore di Bagno a Ripoli Sandra Baragli e il presidente Anpi Impruneta Alessandro Rossi. "La restituzione della piastrina militare è un gesto di profondo rispetto e memoria per chi ha vissuto gli orrori della guerra – ha detto Lazzerini -. È nostro dovere preservare la storia e onorare chi ha sacrificato tanto per la nostra libertà, testimoniando il valore della memoria e della speranza".
Dopo la cerimonia è andata in scena la rappresentazione teatrale ’Ceneri di pietra, sotto le bombe, sopra la speranza’, con regia di Gerard Caso e testo basato sulla ricostruzione e sulle testimonianze dei cittadini di Impruneta che hanno realmente vissuto quei tragici momenti.