Musica che attraversa i generi, suoni che dialogano con l’arte e l’ambiente, spazi storici che diventano teatro di esperienze sonore uniche: il Glass Sound Festival è tornato a Firenze per la sua terza edizione, fino al 6 luglio, con un programma che unisce grandi nomi della scena internazionale e nuove produzioni originali.
Dopo i primi appuntamenti, il prossimo è previsto per il 3 luglio alle 21 al Tepidarium del Roster: Peppe Voltarelli propone uno spettacolo dal titolo ’1995/2025–Trent’anni di canzoni’: la canzone d’autore si mescola alla tarantella punk, blues e poesia, tra il Sud e il mondo, tra ironia e memoria.
II 4 luglio alle 17, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Medici Riccardi, i Revisitè on Mars (Renato Cantini alla tromba, Sivlia Giraldi alla voce e Giovanni Vannoni alla tastiera) propongono un itinerario musicale trasversale, dove brani classici e moderni vengono rivisitati in chiave personale, creando un ponte tra passato e futuro.
Una produzione originale è prevista per il 5 luglio alle 21: ’Corpi sonori: il gesto e il suono’ è un concerto interattivo ideato da Matteo Dentellato (direttore artistico del festival assieme a Maria Clara Medina) con la regia del suono di Francesco Perissi. I musicisti – Lucio Labella Danzi, Francesco Darminin, Feyza Sagliksever – suonano in relazione al coinvolgimento del pubblico che diventa parte attiva della composizione in tempo reale.
Chiude il programma il 6 luglio alle 21 il concerto ’Remembering the Future-Origini e Generazion’ con Michele Marasco e Filippo Rogai ai flauti e Fabrizio Datteri al clavicembalo: un dialogo tra il barocco di Bach e Quantz e le sonorità moderne di Gubaidulina, Petrassi e Parrucci.
Il festival propone concerti gratuiti e accessibili a tutti, per promuovere inclusione sociale e consapevolezza ambientale, valorizzando luoghi simbolici del patrimonio culturale fiorentino.