La lingua italiana nel mondo. La Crusca spiega la ’sostenibilità’

Duffusione gratuita in formato elettronico del libro dove si spiega il significato del vocabolo "La parola è diventata ormai adatta a qualsiasi cosa. Si può parlare di una svalutazione semantica".

Come è cambiato il concetto di ’sostenibilità’ nel corso dei decenni? Cosa significava in origine questo termine e come si usa e si ’abusa’ nel linguaggio corrente? Quando si tratta di italiano la parola passa di rigore all’Accademia della Crusca, che quest’anno, su indicazione del Ministero degli Affari Esteri, offre il suo contributo alla Settimana della Lingua italiana nel Mondo (fino al 22 ottobre), affrontando appunto le questioni legate all’ambiente. Da qui il volume "L’italiano e la sostenibilità", edito dall’Accademia della Crusca e goWare e curato da Marco Biffi, Maria Vittoria Dell’Anna e Riccardo Gualdo. Un libro diffuso gratuitamente in formato elettronico che si può scaricare dalle piattaforme presenti in ogni Paese durante la Settimana della Lingua Italiana e solo in seguito a pagamento. "La lingua italiana partecipa, come gli altri idiomi, all’evoluzione del mondo – spiega il professor Riccardo Gualdo, uno dei curatori del volume – e accoglie un vocabolario scientifico e divulgativo prodotto dalle emergenze che volta volta ci troviamo ad affrontare. Lo è stato per il Covid, lo è per le guerre. Lo stesso accade per le tematiche ambientali". Ed eccoci allora all’italiano e alla sostenibilità; troviamo ’sostenibile’ già nel vocabolario di Tommaseo-Bellini a metà dell’Ottocento, ma significa "che si può difendere, appoggiare", detto di un’opinione, di una causa, e così via. "Il significato è cambiato dalla fine degli anni Ottanta - prosegue - quando si è diffuso a livello internazionale il concetto di ’sviluppo sostenibile’ per come lo intendiamo oggi. Da allora sostenibile e sostenibilità si riferiscono soprattutto ai temi ambientali. Da notare è che non si tratta tanto di evidenziarne l’uso giusto o sbagliato, quanto di sottolineare che la parola sostenibilità è diventata ormai adatta a qualsiasi cosa. Si può parlare di una svalutazione semantica. Così come tutto è ormai ’verde’, tutto può diventare ’sostenibile’". Nella pubblicazione si sottolinea inoltre come molti termini legati all’ecologia siano ripresi dalla lingua inglese e quindi a volte poco trasparenti. "Sviluppo sostenibile significa anche farsi il giusto carico della società nelle sue molteplici sfaccettature - affermano i curatori del volume – , guardando alla parità di genere e anche alla salvaguardia e allo sviluppo delle lingue in un contesto realmente plurilingue e multilingue". Per questo linguisti e non linguisti offrono in questo libro il loro contributo alla riflessione sulla sostenibilità, nel modo canonico della trattazione scientifica, ma anche in quello eccentrico della creazione artistica. Info www.accademiadellacrusca.it

Olga Mugnaini

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