La difesa degli Airbnb "Non mancano le camere Il caro affitti a Firenze è colpa dell’inflazione"

Lo sfogo di Luca Panattoni, presidente dell’associazione ’Myguestfriend’ "Non ci sono politiche abitative serie, basta attaccare le locazioni turistiche".

La difesa degli Airbnb  "Non mancano le camere  Il caro affitti a Firenze  è colpa dell’inflazione"

La difesa degli Airbnb "Non mancano le camere Il caro affitti a Firenze è colpa dell’inflazione"

di Rossella Conte

Il caro affitti non è dovuto alla scarsità di offerta di stanze, che – secondo alcune tesi – sarebbe a sua volta imputabile alla conversione di appartamenti in locazioni turistiche, bensì a un aumento sconsiderato dell’inflazione.

È quanto hanno documentato gli Airbnb raccolti nell’associazione "Myguestfriend". Secondo l’ultimo rapporto immobiliare.it Insights del 2022, il prezzo delle camere singole è cresciuto a Firenze del 18,5% rispetto al 2021.

Ma nello stesso report si legge anche che l’offerta di camere singole a Firenze è aumentata del 27% sempre rispetto all’anno precedente, mentre la domanda è diminuita complessivamente dell’8%.

"Ciò palesa che l’aumento dei canoni di affitto delle camere singole non è dovuto alla legge di mercato ’più domanda e meno offerta’ ma all’aumento del costo della vita" sottolinea il portavoce di "Myguestfriend" Luca Panattoni.

L’associazione ha fatto di più. Ha confrontato l’aumento dei prezzi delle camere con quello dell’inflazione. Se dal 2019 al 2022 i prezzi delle singole erano aumentati del 7,1%, nei tre anni l’inflazione ufficiale riportata dall’Istat è stata pari a -0,2% (paragonando il 2020 al 2019), +1,9% (nel 2021 rispetto ancora 2020) e +8,1% (dal 2022 sull’anno 2021) con un tasso complessivo triennale del +9,9%.

Dunque il prezzo delle camere singole a Firenze è aumentato, nello stesso periodo di riferimento, con un tasso inferiore a quello dell’inflazione.

"Non occorre fare l’ennesima ’caccia alle streghe’ contro le locazioni turistiche, basta guardare i dati e soprattutto guardarsi intorno. Dai prezzi delle bollette schizzati alle stelle, ai rincari di tanti beni di consumo, alle rate di mutuo cresciute fin oltre il 60%" si sfoga Panattoni parlando delle recenti e sempre attuali polemiche legate ai canoni d’affitto fiorentini per molte famiglie insostenibili e dei quali vengono spesso ritenute ’responsabili le locazioni turistiche colpevoli di ’drogare’ il mercato".

"Tutto ciò avviene poi – riprende Panattoni – appena usciti da una pandemia che ha devastato la nostra economia, con i nostri stipendi che rimangono al palo da decenni". Tra i settori più colpiti ci sarebbero proprio le locazioni turistiche. Secondo il sito airdna.co, che ha dati aggiornati della piattaforma Airbnb e Vrbo, da inizio 2020 a fine 2021 a Firenze si sono conteggiati 6mila annunci in meno con una diminuzione quindi di appartamenti e stanza in affitto del 40%.

"Con la fine dell’emergenza sanitaria, nel 2022, sono di risaliti di 2mila unità ma comunque ben al di sotto dei valori pre-Covid. – conclude Panattoni – La realtà è che manca una politica abitativa seria, a Firenze come in tutta Italia. Troppe le abitazioni vuote, oltre il 20% del totale nazionale. L’Italia destina alle politiche abitative una parte irrisoria del Pil (lo 0,04%), ben al di sotto di quanto fanno altre nazioni come Francia, Germania, Olanda, Svezia. I giovani fanno bene a protestare. Che sia per la casa, per l’ambiente, per il lavoro".

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