FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

La comunità neocatecumenale. Stretti in preghiera per gli sposi. Don Mantelli: "Aiutiamoli a uscirne"

Prete e sindaco chiedono il supporto psicologico dell’Asl negli spazi parrocchiali

La comunità neocatecumenale. Stretti in preghiera per gli sposi. Don Mantelli: "Aiutiamoli a uscirne"

La comunità neocatecumenale. Stretti in preghiera per gli sposi. Don Mantelli: "Aiutiamoli a uscirne"

"Come stanno i nostri amici?". È la domanda che Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra, gli sposi che stavano festeggiando il loro matrimonio nell’ex convento di Giaccherino a Pistoia hanno rivolto ieri mattina a don Stefano Mantelli, il parroco della comunità neocatecumenale di San Bartolomeo in Tuto. Nel crollo del pavimento della sala dove gli sposi coi loro amici stavano ballando, sono rimasti coinvolti molti giovani che frequentano proprio la parrocchia di Scandicci. Il sacerdote dalla prima mattinata di ieri si è messo in movimento, facendo il giro degli ospedali per visitare i feriti. Ma prima di muoversi ha parlato con gli sposi, poi con il padre e la madre di Paolo per fare il punto dopo gli eventi.

"Gli sposi – ha detto il parroco – erano provati, dispiaciuti per questo evento incredibile che si sono trovati a vivere. Nonostante ciò mi hanno chiesto notizie dei giovani che ho incontrato, e hanno voluto sapere come stanno amici e amiche che erano presenti alla festa. Sono una bella famiglia, attiva nella comunità. Qui in parrocchia si è celebrato il matrimonio. Dispiace che un giorno che doveva essere di gioia si sia caratterizzato per tutt’altro. Ma nella disgrazia il miracolo è che sono vivi".

Don Stefano Mantelli, ieri sera ha incontrato la sua comunità nella messa; alla celebrazione erano presenti anche i genitori di alcuni dei ragazzi rimasti feriti nel crollo. "Abbiamo fatto un momento di preghiera – ha detto – recitato il rosario. Molte delle persone che ho incontrato erano sotto choc. Un trauma psicologico importante quello che hanno subito. Dobbiamo capirli e poterli ascoltare in maniera adeguata. Per questo ho preso contatto con la Asl, mettendo la parrocchia a disposizione come spazio fisico per aiutare le vittime di questo incidente a riprendersi".

Il contatto con l’azienda sanitaria è arrivato grazie al sindaco di Scandicci, Sandro Fallani che ieri si è messo in contatto con la famiglia dello sposo e appunto dopo aver parlato con don Stefano, ha messo in allerta il servizio di supporto della Società della salute Nord Ovest. E adesso sono ore d’ansia per i feriti più gravi ricoverati in ospedale. Don Mantelli l’altra sera non ha partecipato alla festa di nozze nel pistoiese; di sabato con le celebrazioni prefestive e le attività parrocchiali non ha potuto essere presente, ma si è attivato immediatamente non appena sono arrivate le prime informazioni sulla situazione.

"Stavamo ballando, siamo stati come risucchiati", avrebbe detto lo sposo ai medici del pronto soccorso che lo prendevano in osservazione. Attualmente Paolo e Valeria, ma anche i loro familiari sono trincerati dietro a uno stretto riserbo. Alla messa della sera c’erano anche alcuni genitori dei ragazzi rimasti feriti; loro hanno raccontato i fatti, soprattutto la grande paura all’arrivo, le persone ricoperte dalla polvere e dai calcinacci che venivano allineate in base alla gravità. E la difficoltà delle ambulanze di muoversi nell’unica, stretta, strada di accesso all’ex convento, dove a malapena si scambiano due macchine e dove all’improvviso si sono trovati a manovrare i mezzi pesanti dei vigili del fuoco, mentre i soccorritori cercavano di svicolare coi primi feriti verso il pronto soccorso degli ospedali più vicini.