GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

"La band fiorentina Porno Carpa conquista gli Stati Uniti con il loro funk psichedelico"

La band fiorentina Porno Carpa, che ha ottenuto successo negli Stati Uniti grazie a un concorso lanciato da PornoHub, pubblica il suo album "Just a freaky fish". Il disco, un mix di funk, elettronica e psichedelia, è un omaggio al bassista Steve Villanucci, scomparso lo scorso novembre. Il gruppo si prepara a presentare l'album in concerto per onorare la sua memoria.

Franco Baggiani, trombettista, compositore e docente fiorentino

"PornoHub, il sito hot più frequentato al mondo, lanciò un concorso per il tema musicale di uno spot. Un po’ per scherzo un po’ per provocazione, partecipammo con un gruppo ad hoc, i Porno Carpa: arrivammo terzi. Niente spot, ma c’è stato un bel eco mediatico, soprattutto negli Stati Uniti, con migliaia di ascolti e decine di interviste". Esce per Sound Records l’album "Just a freaky fish" dei Porno Carpa, la band fiorentina che ha conquistato, grazie a PornoHub, il pubblico a stelle e strisce, si appresta a farsi apprezzare anche in patria. L’anima del progetto era il bassista Steve Villanucci (nome d’arte di Riccardo Baggiani) che è scomparso lo scorso novembre a 51 anni. Ma il resto della band esiste ancora e vede, Carlo Gatteschi al sax, Duccio Degl’Innocenti ai live electronics, Riccardo Ducceschi alla chitarra, Ugo Nativi alla batteria, Lorenzo Santi all’organo, Chiara Badia alla voce, mentre Geronimo Santi ha curato il mastering. "Il gruppo di mio fratello si chiamava Prankeystone, ma cambiò ironicamente nome in Porno Carpa per questo concorso americano a cui presentò il brano "Funk me up" che ha conquistato la piazza d’onore, non male per un gruppo fiorentino a Los Angeles" spiega Franco Baggiani, trombettista, compositore e docente fiorentino. Il pezzo è piaciuto tantissimo, in un mese hanno fatto 40.000 visualizzazione su Youtube, così hanno ampliato il repertorio dando vita all’album "Just a freaky fish".

Franco, il disco è un modo per ricordare suo fratello?

"Non solo, visto che l’album era pronto prima della sua scomparsa e stava per uscire. L’idea è quindi presentarlo in concerto. Sarà un modo per onorare la memoria di Riccardo e per rispolverare la mia vecchia passione giovanile per il funk, un sound ricco di ritmo, di groove, che sottolinea la voglia di vivere e divertirsi".

Un concentrato di ritmo?

"E’ un repertorio intriso di funk, elettronica e psichedelia. Strizza l’occhio a George Clinton e Prince, ma ci sono anche riferimenti alle colonne sonore dei B-Movies anni 70, in particolare a quelle di Piero Piccioni".

Un funk made in Italy che piace in California?

Mio fratello non lo sapeva, ma là vanno pazzi per quel sound funk psichedelico, molto progressive del cd che esce anche in Italia, grazie al contributo della società Dal Lago TTC di Altavilla Vicentina e che da oggi è disponibile anche sulle principali piattaforme digitali di streaming".