NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Ius scholae, cerimonia a Firenze per la cittadinanza onoraria

'Il 12 giugno a 125 bambini e ragazzi, atto simbolico': le parole della sindaca Sara Funaro. Appuntamento il 12 giugno alle 15 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio

Palazzo Vecchio

Palazzo Vecchio

Firenze, 12 giugno 2025 - La sindaca di Firenze Sara Funaro consegnerà ai 125 bambini e ragazzi che ne hanno fatto domanda l'attestato di cittadinanza onoraria e dunque lo ius scholae: la cerimonia si svolgerà il 12 giugno alle ore 15 nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza anche degli assessori Benedetta Albanese (con delega all'educazione), Laura Sparavigna (anagrafe) e Nicola Paulesu (welfare e immigrazione).

Il Comune di Firenze ha istituito e disciplinato lo ius scholae, riconoscimento della cittadinanza onoraria per le ragazze e i ragazzi nati da genitori stranieri regolarmente soggiornanti che, previa frequenza di almeno cinque anni, hanno completato uno o più cicli scolastici nel sistema di istruzione e formazione italiano e hanno conseguito almeno il diploma conclusivo del primo ciclo d'istruzione.

Si tratta, si spiega ancora da Palazzo Vecchio, "di un atto simbolico che non costituisce alcuna posizione giuridica soggettiva in capo ai destinatari ma che assume un significato importante: è un segnale di inclusione e riconoscimento per chi, pur non avendo ancora il passaporto italiano, cresce, studia e contribuisce alla nostra comunità come ogni altro cittadino".

La sindaca Sara Funaro ha appunto detto che "il 12 giugno consegneremo la cittadinanza onoraria, lo Ius scholae, ai bambini e ai ragazzi delle scuole" che hanno presentato domanda "perché bisogna continuare a mantenere alta l'attenzione". Dopo i risultati del referendum, ha aggiunto, "dico grazie ai cittadini.

A Firenze "sono stati tantissimi" che "sono andati a votare e questo è segno di partecipazione e di attenzione a temi importanti come" quello "del lavoro e della cittadinanza. È ovvio che il nostro auspicio era il raggiungimento del quorum, ma questo non non ci porta a fermarsi. Noi continueremo a portare avanti tutte quelle che sono le azioni per la tutela del lavoro e dei lavoratori e le azioni anche per il riconoscimento dei nostri cittadini".