EMANUELE BALDI
Cronaca

Tram, bus o camminata. Quei turisti disorientati. La mossa del Comune: "Ora piano accoglienza"

Dal nuovo hub chi si muove senza guide incontra difficoltà a orientarsi. Le alternative per raggiungere il centro? Passeggiata o mezzi pubblici. Vicini: "Lavoriamo nella scia di quanto fatto con l’info point alla stazione".

Dal nuovo hub chi si muove senza guide incontra difficoltà a orientarsi. Le alternative per raggiungere il centro? Passeggiata o mezzi pubblici. Vicini: "Lavoriamo nella scia di quanto fatto con l’info point alla stazione".

Dal nuovo hub chi si muove senza guide incontra difficoltà a orientarsi. Le alternative per raggiungere il centro? Passeggiata o mezzi pubblici. Vicini: "Lavoriamo nella scia di quanto fatto con l’info point alla stazione".

In mezzo al consueto dibattito Guelfi-Ghibellini, al solito tutto fiorentino, sull’opportunità di dirottare l’hub dei pullman dal lungarno Pecori Giraldi al piazzale Vittorio Veneto (sollievo traffico per il quadrante est della città ma con annessa amarezza dei commercianti di Santa Croce e viceversa speranze d’affari in zona Ognissanti) ci sono proprio loro i turisti.

Arrivano da ogni spigolo del mondo per inebriarsi gli occhi con il Ponte Vecchio e Santa Maria del Fiore ma, a differenza dei ’colleghi’ che fino a poche settimane fa spuntavano a frotte in riva all’Arno devono sobbarcarsi una passeggiata più robusta per arrivare all’area monumentale della città.

Una mezz’oretta a piedi contro i dieci-quindici minuti del ’vecchio’ parcheggio della Zecca. Vero ci sono le guide a indicare la retta via e tanti bar e punti ristoro per rifocillarsi, ma spesso chi decide di passeggiare senza il gruppo finisce per smarrirsi e perdere tempo.

Fare due passi? O meglio cercare un bus e cercare di avvicinarsi il più possibile al Ponte Vecchio? Arrivare fino alla fermata della tramvia, cendere il San Marco e ’approcciare’ il centro storico da un’altra zona? Non sempre è semplice orientarsi e non lo è in particolare per i turisti più anziani, molto spesso crocieristi. Dopo aver preso le prime misure in seguito a un trasferimento in qualche modo rivoluzionario dell’hub turistico, Palazzo Vecchio ora pensa anche a come ovviare agli inconvenienti legati al disorientamento di qualche visitatore.

"Come assessorato al turismo siamo al lavoro per un piano che migliori sempre più l’accoglienza e l’informazione per i turisti in città – dice l’assessore allo sviluppo economico e al turismo Jacopo Vicini – anche per chi arriva al nuovo hub per i bus in piazzale Vittorio Veneto, che già rappresenta un importante passo avanti in termini di servizi di ospitalità". "Il nuovo piano – aggiunge ancora Vicini – sarà nella scia di ciò che abbiamo già concretizzato con il nuovo info point in piazza Stazione, e in linea con la campagna Enjoy & Respect per la sensibilizzazione verso un turismo sempre più sostenibile".

Intanto anche Fratelli d’Italia dice la sua con il vicecapogruppo Alessandro Draghi che annuncia per oggi un ordine del giorno firmato sulla falsa riga di ciò che è stato introdotto a Sirmione. Nella cittadina gioiello in provincia di Brescia da Giugno, spiega Draghi, "sono entrati in servizio gli Street Tutor". "Si tratta – aggiunge – di una task force di operatori specializzati che assicurano una maggiore sicurezza sia all’interno del castello, sia nelle strade di accesso alla parte storica del paesino bresciano. Uniformati e facilmente riconoscibili grazie alla divisa che ha alcune parti ad alta visibilità, gli street tutor sono dispiegati soprattutto nei fine settimana, quando l’afflusso raggiunge il picco".

"Tenuto conto – si legge nell’ordine del giorno che approderà oggi in Aula – che Firenze da molti anni subisce un sovrafollamento delle strade legate all’overtourism e al turismo mordi e fuggi e ritenuto che gli street tutor potrebbero essere impiegati nei punti chiave di accesso alla città (parcheggi scambiatori, hub bus turistici, aeroporto, stazione e nelle piazza principali) s’invita il sindaco a promuovere la sperimentazione per la prossima stagione turistica, degli street tutor, sul modello introdotto a Sirmione, per valutarne il funzionamento e l’efficacia".