
Secondo il racconto di Emma Bardini, figlia del celebre antiquario fiorentino, la fortuna economica del padre sarebbe iniziata con la vendita di un tappeto persiano del XVI secolo, oggi conosciuto come il “Boston Hunting Carpet”, acquistato per poche lire e rivenduto per migliaia.
Inizia da qui la storia che sarà riproposta al pubblico oggi pomeriggio alle 14 e alle 15.30, nel corso della visita guidata al Museo Stefano Bardini di piazza dei Mozzi, dal titolo "Intrecci d’Oriente".
Proseguono con questo appuntamento le iniziative speciali organizzate dal Comune di Firenze e da Mus.e in occasione del centenario della morte del principe degli antiquari, Stefano Bardini, dedicata proprio alla sua passione per oggetti e manufatti provenienti dall’Oriente.
Per quanto la notizia dell’acquisto del prezioso tappeto sfumi nella leggenda, ben testimonia però l’interesse per la nuova “moda orientale“ che spopolò tra studiosi e collezionisti nella seconda metà dell’Ottocento. Nella ricca collezione del museo sono esposti numerosi esemplari di tappeti di notevole pregio, coiami di ispirazione araba, che la visita consentirà di riscoprire e apprezzare.
Ma all’interno del museo, nato dal lascito testamentario di Bardini (1836-1922) al Comune di Firenze, si custodisce molto di più. Le raccolte comprendono un insieme eclettico di oltre 3600 opere, tra pitture, sculture, armature, strumenti musicali, ceramiche, monete, medaglie e mobili antichi.
Fra le opere più importanti, la Carità di Tino di Camaino, la Madonna dei Cordai di Donatello e una Madonna col Bambino attribuita allo stesso artista, terrecotte invetriate della bottega dei Della Robbia, il San Michele Arcangelo di Antonio del Pollaiolo, il Martirio di una santa di Tintoretto, un’opera di Guercino e trenta disegni di Tiepolo.
Al pian terreno opere dedicate a Firenze ed alla sua storia, tra cui il Cinghiale di Pietro Tacca dalla fontana del Porcellino, il Diavolino del Giambologna dall’incrocio tra via dei Vecchietti e via Strozzi.
Info e prenotazioni: [email protected] e tel. 055-2768224
O.Mu.