SANDRA NISTRI
Cronaca

Ingegneri a difesa dell’elettrodotto: "Opera autorizzata e necessaria"

L’Ordine dei professionisti: "I timori dei cittadini per l’inquinamento e l’impatto ambientale sono legittimi. Ma non è corretto mettere in discussione l’infrastruttura che ha ottenuto tutte le approvazioni".

L’Ordine dei professionisti: "I timori dei cittadini per l’inquinamento e l’impatto ambientale sono legittimi. Ma non è corretto mettere in discussione l’infrastruttura che ha ottenuto tutte le approvazioni".

L’Ordine dei professionisti: "I timori dei cittadini per l’inquinamento e l’impatto ambientale sono legittimi. Ma non è corretto mettere in discussione l’infrastruttura che ha ottenuto tutte le approvazioni".

Comprensibili i timori dei cittadini ma l’opera è autorizzata è necessaria. Dopo la petizione con oltre 250 firme dei residenti in zona Parco delle Carpugnane per chiedere l’interramento o l’allontanamento dei piloni dell’elettrodotto già visibili in zona, interviene nel dibattito l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze: "I timori dei cittadini sono legittimi, specie sul fronte dell’inquinamento elettromagnetico e dell’impatto paesaggistico, temi sui quali da parte dell’Ordine degli Ingegneri c’è sempre massima attenzione - sottolineano Stefano Corsi e Alberto Giorgi, coordinatore e vicecoordinatore della commissione Ambiente Energia dell’Ordine -. Ma è cruciale ricordare che l’elettrodotto tra Colunga e Calenzano è un’opera che ha seguito tutte le procedure e ha ottenuto le autorizzazioni necessarie: non è corretto rimettere tutto in discussione a lavori già avviati". L’infrastruttura – proseguono Corsi e Giorgi – "consente di potenziare e ammodernare una linea già esistente, adeguandola agli standard attuali, alle esigenze della rete nazionale e agli obiettivi della transizione energetica, che richiede sicurezza, efficienza e continuità nell’approvvigionamento elettrico. Il progetto è stato avviato nel 2006 e ha ottenuto nel 2009 una prima approvazione da parte dei 13 sindaci dei Comuni coinvolti, tra cui Calenzano. Poi ha seguito l’intero iter previsto, con la Valutazione di Impatto Ambientale, il parere positivo delle Regioni Emilia-Romagna e Toscana e la deliberazione del Cipe". Fra l’altro le scelte fatte da Terna - secondo i rappresentanti dell’Ordine degli Ingegneri – sarebbero corrette dal punto di vista progettuale: "Le soluzioni adottate – concludono infatti Corsi e Giorgi - come i sostegni monostelo meno impattanti e i percorsi studiati per ridurre al minimo l’invasività, sono il risultato di un lavoro tecnico mirato. Discutere è legittimo e lo è anche porre domande, ma si può lecitamente pensare che le istituzioni coinvolte abbiano chiesto o fatto approfondimenti su inquinamento e impatto sul paesaggio".

Sandra Nistri