
Una delle ultime manifestazioni di protesta organizzate dal Collettivo di Fabbrica della ex Gkn di Campi
Il tribunale di Firenze ha disposto lo sgombero della ex Gkn. Il sito industriale di viale Fratelli Cervi a Campi, ovvero l’area dove sorge l’ex fabbrica dell’automotive, adesso Qf in liquidazione, dovrà essere liberato secondo quanto richiesto dai commissari giudiziali del procedimento di concordato preventivo.
Nei mesi scorsi, l’azienda – tramite il liquidatore Gianluca Franchi – aveva fatto richiesta per l’apertura della procedura di concordato preventivo. E così sono stati nominati i commissari giudiziali dalla giudice Maria Novella Legnaioli, con provvedimento del 21 maggio scorso. I commissari in quanto custodi del patrimonio della società debitrice e del complesso industriale – di proprietà delle società assuntrici dell’onere concordatario cioè la Tuscany Industry srl e Sviluppo Immobiliare Toscana srl (due società legate a Qf stessa, "vendita infragruppo" aveva spiegato all’epoca il liquidatore) – hanno effettuato un sopralluogo lo scorso 4 giugno. Dalla loro visita è emerso che alcune zone del sito risultano ’occupate’ dagli ex dipendenti, non meglio identificati, dalle associazioni sindacali (per attività saltuaria) e dalla Soms (Società operaia di muto soccorso creata da un gruppo di lavoratori ex Gkn "per promuovere una fabbrica pubblica e socialmente integrata"). Sotto la lente d’ingrandimento dei commissari sono finiti la reception all’ingresso, il punto ristoro/bar, il parcheggio, la palazzina nord e la tensostruttura posizionata sulla parte che poi confina con il cinema Uci.
Il decreto, emesso dal tribunale pochi giorni fa, autorizza i custodi a ricorre anche all’intervento della forza pubblica, se necessario, per liberare il complesso industriale. I commissari hanno carta bianca per perlustrare tutta la fabbrica, quindi inventariare i beni di proprietà dell’azienda e nel caso anche sostituire le serrature d’accesso allo stabilimento. E per fare tutto questo possono avvalersi dell’assistenza della stazione dei carabinieri di Campi, già informati della decisione del tribunale.
L’ordine di sgombero, per tutelare tutti i creditori – compresi gli ex operai, molti dei quali non hanno percepito compensi da gennaio 2024 a marzo 2025, quando sono stati tutti licenziati – arriva a pochi giorni dal quarto anniversario della chiusura della Gkn, il 9 luglio 2021. Quel giorno, senza alcun preavviso, la multinazionale inglese Gkn Driveline (che fa capo al fondo Melrose) chiuse lo stabilimento campigiano aprendo la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 422 dipendenti. Lo stesso giorno scattò il "presidio permanente" degli operai per difendere il sito industriale e i loro posti di lavoro. E per i quattro anni di lotta, il Collettivo di Fabbrica sta organizzando due giorni (11 e 12 luglio) di proteste aperte alla cittadinanza con musica, tendata e assemblea.