
Nel maggio 2016 lo scontro fra veicoli in viale Matteotti provocò la morte di una passante: la donna fu schiacciata dal semaforo
Firenze, 19 dicembre 2017 - La legge sull’omicidio stradale era ancora fresca dell’inchiostro delle firme di approvazione che Paola Nicolucci, 76 anni, fiorentina, moriva all’incrocio tra via Lamarmora e viale Matteotti, uccisa dalla parte superiore di un semaforo staccatosi dalla base a causa di un urto fra due auto.
E’ il primo omicidio stradale che porta la data del 21 maggio 2016.
Secondo il pm Filippo Focardi, A.M., 62 anni, di Arezzo, che viaggiava nella corsia centrale a bordo di una Toyota Auris, si era spostato verso la corsia esterna, forse per eseguire una svolta vietata a sinistra, e aveva urtato una Dacia Duster scura condotta da M.S., una signora di 42 anni che dopo l’urto aveva perso il controllo della sua auto. La Dacia, quasi priva di controllo aveva sbandato in maniera vistosa verso destra e la donna non era riuscita a frenare. Si era diretta come un missile sul gruppo di pedoni che stavano aspettando il segnale verde al semaforo.
La signora Nicolucci era stata letteralmente schiacciata dalla parte superiore del semaforo che l’urto con la Dacia aveva divelto dalla sua asse. La figlia che la teneva per un braccio era rimasta seriamente ferita assieme ad un’altra passante. Questa la ricostruzione della procura sulle risultanze degli accertamenti eseguiti dalla polizia municipale. Il tes per l’alcol e la droga avevanodato esito negativo per entrambi i conducenti.
Al termine delle indagini preliminari il pm Focardi aveva chiesto l’archiviazione per un terzo automobilista in qualche modo ritenuto coinvolto perché aveva parcheggiato la sua vettura in divieto di sosta, a pochi metri dall’incrocio con via Lamarmora. Ieri, a distanza di oltre un anno, il gup Mario Profeta ha rinviato a giudizio l’automobilista aretino di 62 anni, A.M. e la quarantaduenne fiorentina, M.S.. Sono accusati di omicidio stradale in concorso di colpa.
La prima udienza è già stata fissata dal gup per il 15 giugno 2018. A.M. sarà assistito dagli avvocati Stefano Susini e Paolo Enrico Ammirati, l’automobilista fiorentina dall’avvocato Giancarlo Poggiali.
am ag