
In Terra Santa alla ricerca della pace. Incontri di Nardella con i sindaci dell’area
È terminata in anticipo la missione del sindaco Dario Nardella in Medioriente. La notizia del tragico incidente sul lavoro nel cantiere di via Mariti lo ha raggiunto mentre si trovava a Betlemme. Il sindaco ha quindi concentrato una serie di incontri nella giornata di venerdì, per poi rientrare nottetempo, cancellando altri tre giorni di programma. La missione era iniziata giovedì, con l’incontro tra il sindaco Dario Nardella e il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai (foto). Nel desiderio di ripercorrere le orme di Giorgio La Pira, il programma centrale si basava su una serie di incontri del sindaco Nardella con alcuni colleghi sindaci in Israele e Palestina, in un momento drammatico di guerra e tensione, in particolare nella Striscia di Gaza. Nell’incontro a Tel Aviv il sindaco Nardella ha richiamato l’importanza dell’impegno di tutti i sindaci, sia israeliani che palestinesi, per giungere a un cessate il fuoco e creare così le condizioni per liberare gli ostaggi nelle mani di Hamas e allo stesso tempo interrompere la strage di civili innocenti nella Striscia di Gaza.
Con questo stesso spirito la delegazione del Comune di Firenze venerdì si è spostata a Betlemme, città gemellata dal 1962. Il sindaco Nardella ha incontrato il sindaco Anton Salman, cristiano palestinese, nipote del sindaco che firmò il gemellaggio con La Pira. "Abbiamo assicurato a Betlemme - dichiara il sindaco Nardella - ogni collaborazione per lo sviluppo della comunità locale, a partire dal supporto alla progettazione di scuole e altri edifici di pubblica utilità, come e già successo in passato per il campo di calcio intitolato a Davide Astori". Il sindaco Nardella ha invitato i due sindaci di Tel Aviv e Betlemme a Firenze per una conferenza di pace, da estendere anche ad altri sindaci dell’area, non appena ci saranno le condizioni. La giornata è proseguita con la visita al progetto Dar El Majius Community Home a Betlemme e alla basilica della Natività. Nel pomeriggio il trasferimento a Gerusalemme per gli incontri con il custode di Terra Santa frate Francesco Pattòn, il patriarca di Gerusalemme cardinale Pierbattista Pizzaballa e il nunzio apostolico in Israele monsignor Adolfo Tito Yllana. L’ultima visita a Gerusalemme è stata al Santo Sepolcro dove peraltro si trovano l’altare che fu donato dal granduca Ferdinando dei Medici e altre opere, alcune delle quali saranno oggetto di una mostra al Museo Marino Marini di Firenze dopo l’estate.