Riccardo
Martelli *
Fra i tanti saperi di cui Firenze può dirsi culla ci sono le Scienze della Terra, la geologia. Una cosa che ignorano in tanti, perfino chi quella materia la bazzica ogni giorno. Basti pensare che Firenze accoglie, nella basilica di San Lorenzo, le spoglie di chi della geologia è considerato il padre: Niels Stensen o Niccolò Stenone nella forma italianizzata, il religioso danese che ha enunciato i principi fondamentali che regolano la stratigrafia, la paleontologia, la mineralogia e più in generale ciò che è alla base di una scienza che supporta tante delle attività che conduciamo nella nostra vita quotidiana. Una mente incomprimibile la sua, se si pensa che la sua curiosità ha spaziato dai misteri della terra a quelli del corpo umano, fino alla religione. Le osservazioni che Stenone fece nei suoi viaggi in Toscana lo portarono a superare la spiegazione data da Aristotele della presenza dei fossili all’interno delle rocce, postulando che se due sostanze solide sono simili sotto ogni aspetto lo saranno anche per modo e luogo della loro produzione. Dunque le conchiglie che lui vedeva nei suoi viaggi tra Firenze e Livorno furono interpretate per la prima volta come la testimonianza di organismi che avevano vissuto nel momento in cui si erano sedimentate le rocce entro cui si trovavano. Un concetto che aprì le porte ai principi della stratigrafia, quella cosetta banale che ha consentito di comprendere la storia della Terra. Ma questo è solo uno dei motivi per cui vale la pena di posare l’attenzione su Niccolò Stenone, un personaggio che ha coltivato una poliedrica gamma di interessi. Senza dimenticare la sua opera di uomo di fede. L’Opera Medicea Laurenziana lo scorso anno ha organizzato in San Lorenzo un convegno per celebrarne l’opera e la memoria. La stessa basilica ospita nei suoi sotterranei una mostra temporanea, in collaborazione con il Museo della Specola, che raccoglie le testimonianze dell’opera di questo illustre fiorentino d’adozione, la cui storia ha bisogno di essere raccontata.
* Presidente dell’Ordinedei Geologi della Toscana