REDAZIONE FIRENZE

In corteo per il ricordo di Zahid, l’ultima vittima

A Pontassieve, corteo per lo sciopero nazionale indetto da Cgil-Uil: richiesta maggiore sicurezza sul lavoro e giusta riforma fiscale dopo incidente mortale.

di Martina Stratini

PONTASSIEVE

Si è svolto nella mattina di ieri a Sieci, nel Comune di Pontassieve, un corteo in occasione dello sciopero nazionale, per tutti i settori privati, di quattro ore indetto da Cgil-Uil. Si tratta di una delle due iniziative organizzate nell’area fiorentina per richiedere una maggiore sicurezza sul lavoro, un azzeramento delle morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale ed un nuovo modello sociale e di fare impresa. Non casuale la scelta dei luoghi dove si sono svolti i cortei; a Sieci, infatti, lo scorso 28 marzo ha perso la vita, a seguito degli importanti traumi riportati a seguito di un incidente sul lavoro, il 36enne Muhammed Zahid Qureshi. Il concentramento ha avuto luogo a partire dalle ore 9.30 dall’azienda "Ferraiolo 2000 srl", sita in via Bellini angolo via Puccini, dove si è verificato l’infortunio del giovane operaio di origine pakistana. A seguire il corteo ha visto un grande numero di partecipanti ed è terminato al circolo Arci Primo Maggio in Via Mascagni con un comizio conclusivo.

"In questa giornata di sciopero abbiamo deciso di tornare alle Sieci. Lo dobbiamo al giovane operario che ha perso la vita schiacciato da una gru, ai lavoratori del cantiere di via Mariti, al lavoratore che ha avuto un infortunio gravissimo a Empoli ed ai tanti lavoratori stranieri che arrivano nel nostro Paese per trovare un futuro migliore e che, ce lo dicono i dati, sono quelli che stanno pagando di più in termini di infortuni mortali e gravissimi. Le cause sono evidenti, lavoro nero subappalto a cascata, precarietà sfruttamento di manodopera e niente formazione. Chiediamo al Governo, alle Istituzioni, anche locali, un Patto di responsabilità collettiva e le nostre mobilitazioni non si fermeranno finché non avremo cambiato questo modello di paese che premia il profitto e la rendita", ha dichiarato Giancarla Casini di Cgil Firenze.