
Volontari della Misericordia di Firenzuola per una sera ai fornelli in occasione della cena in piazza
I Firenzuolini vogliono bene alla loro Misericordia. Sanno quanto sia importante per la sicurezza e la vita di tutti. Questo affetto del paese verso la confraternita lo si è visto anche in occasione della cena per la Misericordia di Firenzuola: sono state 1.550 le persone messe a tavola nella centrale piazza Agnolo. Un appuntamento molto sentito che quest’anno ha avuto un doppio significato. La cena agostana in piazza ha compiuto infatti 35 anni, e si sono festeggiati anche i 35 anni dalla fondazione della Scuola di Musica firenzuolina "Dario Vettori Liutaio".
Non a caso, a intrattenere gli oltre 1500 presenti e i tanti volontari di tutte le associazioni locali, sono saliti sul palco allievi, insegnanti e fondatori – tra questi il farmacista Marco Zini al sax e il maestro di chitarra Francesco Santoro. Stanca ma soddisfatta la governatrice della Misericordia firenzuolina Debora Righini: "Un grande grazie a tutti coloro che hanno dato una mano. Facciamo questa iniziativa della cena prima di tutto perché è una festa che fa comunità, una serata in cui si sta insieme. La gente questo lo apprezza. Piace il menù, a cominciare dai tortelli tutti fatti a mano, ma piace anche il clima della bella serata".
Il sindaco Buti lo sottolinea: "La grande partecipazione a questo evento conferma quanto i cittadini siano profondamente legati a questa associazione e ne riconoscano il valore per la comunità. Siamo grati alla Misericordia per tutti i servizi che garantisce: punto di primo soccorso, protezione civile, antincendio boschivo che per un territorio come il nostro sono servizi indispensabili".
Una Misericordia sempre attiva e pronta a dare una mano. Basti dire che mentre metteva a tavola 1500 persone in piazza, una sua ambulanza, con a bordo due operatori, era in viaggio da Pisa al Meyer per trasferire uno dei bambini feriti a Gaza, e accolti in Italia. A Firenzuola le due ambulanze di primo soccorso sono attive 24 ore al giorno, sette giorni su sette. E lo scorso anno i mezzi della Misericordia hanno percorso 190 mila km, e di questi 46 mila l’ambulanza del primo soccorso, che ha fatto 952 viaggi, 790 servizi l’ambulanza ordinaria, e 821 viaggi i mezzi dei servizi sociali.
Questo richiede un grosso impegno, soprattutto del volontariato. La Misericordia firenzuolina può contare su oltre 220 volontari, operativi, 130 maschi e 97 femmine. Non pochi, certamente, per un paese piccolo come Firenzuola. "Il problema – dice la governatrice Righini – è che ne occorrono tantissimi ogni giorno per fare tutti i servizi, anche per le tre case di riposo presenti sul territorio di Firenzuola. E ai volontari è richiesta una sempre maggiore professionalità, con l’obbligo di frequenza a corsi sicuramente impegnativi".