PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

In 1500 a cena per la Misericordia: "Ogni giorno al servizio degli altri"

Una serata partecipata, emblema del forte radicamento dell’associazione che conta su 220 volontari

Volontari della Misericordia di Firenzuola per una sera ai fornelli in occasione della cena in piazza

Volontari della Misericordia di Firenzuola per una sera ai fornelli in occasione della cena in piazza

I Firenzuolini vogliono bene alla loro Misericordia. Sanno quanto sia importante per la sicurezza e la vita di tutti. Questo affetto del paese verso la confraternita lo si è visto anche in occasione della cena per la Misericordia di Firenzuola: sono state 1.550 le persone messe a tavola nella centrale piazza Agnolo. Un appuntamento molto sentito che quest’anno ha avuto un doppio significato. La cena agostana in piazza ha compiuto infatti 35 anni, e si sono festeggiati anche i 35 anni dalla fondazione della Scuola di Musica firenzuolina "Dario Vettori Liutaio".

Non a caso, a intrattenere gli oltre 1500 presenti e i tanti volontari di tutte le associazioni locali, sono saliti sul palco allievi, insegnanti e fondatori – tra questi il farmacista Marco Zini al sax e il maestro di chitarra Francesco Santoro. Stanca ma soddisfatta la governatrice della Misericordia firenzuolina Debora Righini: "Un grande grazie a tutti coloro che hanno dato una mano. Facciamo questa iniziativa della cena prima di tutto perché è una festa che fa comunità, una serata in cui si sta insieme. La gente questo lo apprezza. Piace il menù, a cominciare dai tortelli tutti fatti a mano, ma piace anche il clima della bella serata".

Il sindaco Buti lo sottolinea: "La grande partecipazione a questo evento conferma quanto i cittadini siano profondamente legati a questa associazione e ne riconoscano il valore per la comunità. Siamo grati alla Misericordia per tutti i servizi che garantisce: punto di primo soccorso, protezione civile, antincendio boschivo che per un territorio come il nostro sono servizi indispensabili".

Una Misericordia sempre attiva e pronta a dare una mano. Basti dire che mentre metteva a tavola 1500 persone in piazza, una sua ambulanza, con a bordo due operatori, era in viaggio da Pisa al Meyer per trasferire uno dei bambini feriti a Gaza, e accolti in Italia. A Firenzuola le due ambulanze di primo soccorso sono attive 24 ore al giorno, sette giorni su sette. E lo scorso anno i mezzi della Misericordia hanno percorso 190 mila km, e di questi 46 mila l’ambulanza del primo soccorso, che ha fatto 952 viaggi, 790 servizi l’ambulanza ordinaria, e 821 viaggi i mezzi dei servizi sociali.

Questo richiede un grosso impegno, soprattutto del volontariato. La Misericordia firenzuolina può contare su oltre 220 volontari, operativi, 130 maschi e 97 femmine. Non pochi, certamente, per un paese piccolo come Firenzuola. "Il problema – dice la governatrice Righini – è che ne occorrono tantissimi ogni giorno per fare tutti i servizi, anche per le tre case di riposo presenti sul territorio di Firenzuola. E ai volontari è richiesta una sempre maggiore professionalità, con l’obbligo di frequenza a corsi sicuramente impegnativi".