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Immigrati più ’mobili’: "Qui arrivano molti cinesi per imparare l’artigianato"

Dai dati 2023 del Bollettino statistico del Comune di Firenze emerge che la metà dei giovani stranieri residenti risiede nella città da non più di quattro anni. Un dato che potrebbe essere indiziario di un abbandono del territorio per motivi economici.

Immigrati più ’mobili’: "Qui arrivano molti cinesi per imparare l’artigianato"

Dai dati 2023 del Bollettino statistico del Comune, emerge che poco più della metà dei giovani stranieri residenti risiede nella città da non più di quattro anni. Un dato che potrebbe essere indiziario di un abbandono del territorio per motivi economici che d’altronde è già noto nel Belpaese:

"La tendenza ad andar via da parte degli stranieri residenti è in crescita non solo a livello fiorentino, ma nazionale – spiega il professor Marco Bontempi, ordinario di Sociologia all’Università degli studi di Firenze –. L’italia non è un posto dove gli immigrati restano, molti si muovono e negli ultimi anni con la crisi economica anche i residenti, ovvero quegli stranieri che hanno comunque raggiunto una maggiore stabilità, hanno cominciato ad andarsene, come fanno del resto anche gli italiani, soprattutto i giovani".

"I dati sulla residenza dei giovani stranieri a Firenze sono scarni per poter trarne conclusioni – commenta il professor Gustavo De Santis, ordinario di Demografia allo stesso ateneo – Presumo però che valga per Firenze come per il resto del Paese il fatto che come reddito procapite gli stranieri in Italia sono dietro a gran parte dei Paesi d’Europa e risulti più appetibile la Francia, la Germania o il Belgio".

Molto interessante inoltre che sul "totale dei residenti sono il 15,9% gli stranieri, contro il 15,5% del 2022 e il 15,1% del 2021 sul totale dei giovani stranieri, c’è un trend incrementale dopo lo stop della pandemia", fa notare il professor Giulio Oriandoli, docente di Scienze umane al Centro studi Michelangelo di Pistoia.

Indicativo poi, rileva Oriandoli, che "tra gli under 35 la nazionalità più presente è quella cinese, contro quella romena degli stranieri in generale; certo incide la vicinanza con la grande comunità cinese di Prato, ma pesa anche il fenomeno dell’immigrazione per motivi di studio cinese: sono moltissimi i giovani cinesi che scelgono Firenze per la propria formazione, soprattutto in campo artistico e artigianale"

Carlo Casini