Il Times esalta la sfida di Eike. Ma un incarico scatena il Pd: "Era a libro paga degli arabi"

Il quotidiano britannico dedica un lungo articolo al candidato del centrodestra. Spunta una maxi consulenza a Ryad. I dem: "Meloni attaccò Renzi, ora va bene?".

Allori e veleni, sono i giorni del ciclone Eike Schmidt che in città ha fatto impazzire la colonnina di mercurio degli umori proprio come questo aprile di discese ardite e di risalite ha fatto con le temperature. Dagli applausi alle stilettate, dai gesti cavallereschi (il bacio sulla guancia tra il candidato del centrodestra e la competitor Sara Funaro sembrava aver incanalato la disfida per Palazzo Vecchio sui binari del politicamente cordiale) ai botta e risposta al vetriolo: tra Schmidt e i dem non passa quarto d’ora che non volino stracci.

Procediamo per ordine. Dopo il quotidiano tedesco Der Spiegel ieri anche il prestigioso Times si è interessato delle faccende fiorentine con un dettagliato articolo sul candidato Schmidt dal titolo ’Vote for me to make Florence great again’, ovvero ’Votatemi per rendere Firenze di nuovo grande’. Secondo il quotidiano britannico, Schmidt, "ha poche settimane per cercare di convincere i fiorentini di poter affrontare i problemi della città", che vanno dagli spacciatori nei parchi alle paninoteche per turisti che soppiantano le trattorie tradizionali, dall’invasione di Airbnb.

La questione manda in brodo di giuggiole il centrodestra locale con il parlamentare Giovanni Donzelli che commenta così: "Proponiamo un candidato che da quando si è messo a disposizione ha avuto interviste dal Times, Spiegel. Ci sono giornali mondiali che parlano della città non per lo sporco, non per il degrado, ma perché c’è una grande candidatura che può riportare il nome di Firenze agli onori di tutto il mondo".

Ma ancora ieri l’edizione locale di Repubblica ha riportato la notizia di una consulenza artistica da 44mila euro che lo stesso Schmidt avrebbe avuto negli anni scorsi a Riad. Apriti cielo. Per il parlamentare dem Federico Gianassi si tratta di una "vicenda grottesca". "A Meloni chiediamo – dice – quando emersero le conferenze di Matteo Renzi in Arabia Saudita, lei lo attaccò con enorme durezza. Oggi che scopriamo che il suo candidato sindaco a Firenze ha ricevuto consulenze retribuite dai sauditi, non ha più nulla da dire? Quello che prima era scandaloso ora va bene? Quello che è indecente per gli avversari va benissimo per gli amici?".

Donzelli ribatte sarcastico: "Schmidt quando è stato incaricato a dirigere gli Uffizi a leggere gli opinionisti e i politici di sinistra era perfetto, oggi è diventato Satana". Asciutto Schmidt: "Fui nominato membro del comitato scientifico di un progetto per abbellire la Ryad con arte contemporanea in quanto specialista in museologia e scultura. Questa richiesta degli arabi è stata veicolata dal ministero per gli Affari esteri e al ministero della cultura. E’ stata fin dall’inizio una cosa trasparente".

Emanuele Baldi

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