di Manuela Plastina
Il piccolo Francesco è tornato a casa. Dopo sette mesi in terra di Parigi, alla ricerca di cure e terapie, finalmente è rientrato ad Antella coi suoi genitori, dai suoi amici e dai suoi parenti. "Ha bisogno di un po’ di tregua, di ricaricare le forze e di ritrovare un po’ serenità – dice mamma Patrizia, che col babbo Leonardo Raspanti sta seguendo il figlio in un percorso difficile –. Ancora non è finita: dovremo tornare a Parigi più volte, ma intanto rientriamo a casa e siamo pieni di emozione".
Francesco ha 4 anni e la sindrome di Crouzon, una malattia genetica rara che colpisce un bimbo su 100 mila. Prima dello scorso settembre, aveva già subito 10 interventi chirurgici e tante cure. Poi è partito verso la Francia, nel centro di riferimento europeo per questo tipo di trattamento: qui ha affrontato altri interventi di neurochirurgia e maxillofacciale, è stato in terapia intensiva e sono emerse altre necessità. "Torniamo a casa con nuove cicatrici nel corpo e nel cuore – dice mamma Patrizia -. Ma anche tanta gratitudine per chi si è stretto attorno a noi"".
Se la Asl paga la parte clinica, tutte le altre spese sono a carico della famiglia. E sono molto costose. Per aiutarla, è stata avviata una gara di solidarietà partita dalla Misericordia di Antella, Comune e Città metropolitana e poi estesa a eventi e iniziative di solidarietà. Ora Francesco è a casa, ancora con le medicazioni da fare e la strada in salita. Ma anche tanta speranza, dice Patrizia non riuscendo a trattenere le lacrime. "Salutiamo la Senna con nel cuore tutti coloro che ci hanno permesso di affrontare questi sette mesi".