REDAZIONE FIRENZE

Il Piano operativo prende forma Da cittadini, enti e comitati 400 osservazioni al Comune

I temi più rilevanti riguardano la mobilità, le nuove edificazioni, gli studentati e il verde. Il Regolamento urbanistico passerà al vaglio del Salone de’ Dugento tra settembre e dicembre .

di Antonio Passanese

Il nuovo Piano operativo comunale inizia a prendere forma. In meno di tre mesi, all’amministrazione comunale, sono arrivate più di 400 osservazioni da parte di cittadini, enti, associazioni e comitati (Novoli Bene Comune, San Salvi chi può, Leopolda Viva, Oltrarno Futuro, Fiab, Italia Nostra, Legambiente e Wwf) che, con idee e progetti, hanno voluto dare un loro contributo "sano e sostenibile" allo sviluppo futuro del territorio. Tutte le proposte, tra settembre e dicembre, saranno vagliate dal Consiglio comunale che dovrà decidere se integrarle o meno in quello che una volta era chiamato il Regolamento Urbanistico. Le osservazioni più rilevanti hanno riguardato la mobilità, le nuove edificazioni, gli studentati e il verde pubblico.

"Una marea di proposte in 80 giorni – commenta il sindaco Dario Nardella, che ha anche la delega all’urbanistica – sono un risultato significativo perché dimostra la voglia di partecipare attivamente e di cogliere l’occasione di un arricchimento degli strumenti di governo della città. Il Piano operativo è infatti uno dei principali atti amministrativi dell’amministrazione che dà ai cittadini e alle istituzioni pubbliche e private un quadro di regole certe e di lungo periodo che puntano allo sviluppo e alla rigenerazione urbana, alla sostenibilità, agli investimenti e al lavoro. Per quanto riguarda le osservazioni recanti richieste di nuove edificazioni, posso già anticipare che chiederò al consiglio comunale un atteggiamento di massimo rigore nel rispetto del principio dei ‘volumi zero’ contenuto nel Piano strutturale, salvo eventuali progetti di pubblico interesse".

Va ricordato che la giunta ha approvato in questi mesi anche alcune auto-osservazioni che vanno nella direzione di una maggiore attenzione al tema della trasformazioni edilizie cittadine e del caro affitti. Tra queste, una delibera al Piano operativo che aumenta dal 20% al 30% i posti letto a canone calmierato all’interno degli studentati privati, e un’altra auto-osservazione al Piano Operativo che subordina il mutamento d’uso da direzionale pubblico a direzionale privato di immobili con superficie maggiore di 2mila metri quadrati alla definizione di una specifica previsione urbanistica soggetta all’approvazione del Salone de’ Dugento. "Continuiamo con ancora più slancio l’iter dei Piani – conclude il primo cittadino di Firenze – per l’approvazione definitiva nei prossimi mesi in Consiglio comunale". Nelle scorse settimane in Palazzo Vecchio sono arrivate anche le trenta pagine di proposte, messe nere su bianco dagli Ordini degli architetti, ingegneri agronomi, geometri e geologi, che vanno dalla sicurezza idrogeologica alla residenza passando per i vincoli per quanto concerne la tanto discussa istallazione degli impianti fotovoltaici, e delle quali il Comune dovrà tenere conto durante la discussion e il conseguente via libera.

"Vaglieremo una a una le osservazioni al Piano – affermano dalle opposizioni – perché quello che uscirà dal Consiglio sarà il più importanti strumento urbanistico di Firenze. Che dovrà tenere conto delle esigenze di tutti, del pubblico e del privato".