Il pensionato : "A Benalmadena via dalle tasse"

Luca Razzolini: "Con una pensione di 740 euro in città non vivevo: qui ho trovato un paradiso".

Il pensionato : "A Benalmadena via dalle tasse"

Il pensionato : "A Benalmadena via dalle tasse"

Per mezzo secolo ha avuto una bottega di falegname. Poi, dopo una vita passata a piallare e segare, giunto alla meritata pensione, Luca Razzolini si è ritrovato ad annaspare nel carovita fiorentino: "740 euro io, 1100 euro mia moglie ex statale, a Firenze si viveva tirava la cinghia". Così ha mollato l’Isolotto per traslocare con la famiglia a Benalmadena, cittadina tra Malaga e Marbella, nel sud della Spagna. "Qui si sta non bene, di più – dice soddisfatto – Si vive rilassati e spende un quarto in meno, l’Iva è solo sulla benzina e su poco altro, ma al 10%, sul cibo non c’è. Anche le tasse sono al 10%: in Italia sulla pensione le trattenute sono 400 euro al mese, qui 500 euro... ma all’anno! Con 1.700-1.800 senza strafare, te la godi: puoi mangiare tutti i giorni al ristorante e viaggiare in taxi se vuoi. Ho venduto la casa di Firenze, ho comprato qua su un poggio a 2 chilometri dalla spiaggia e mi sento un nababbo. Fino a dicembre si fa il bagno e settimana scorsa ho rifatto il primo del 2024. C’è clima asciutto e aria buona".

La tassazione più bassa consente un mercato del lavoro dinamico: "Mio figlio ha trovato velocemente come sottoposto in un autonoleggio, prende 1140 euro come in Italia ma con molte meno spese. Per non gravare sui titolari, non c’è tfr ma il lavoro lo ritrovi subito, non ci sono burocrazie per aprire ditta e le tasse (irrisorie) comincia pagarle dopo due anni".

Luca, a Firenze era volontario delle aree cani e militava nelle file della Lega. "Con il sindaco di questa cittadina – che è di destra moderata come me – siamo subito diventati amici. Quando ha saputo che a Firenze mi occupavo di cani per il quartiere mi ha dato delega e in poco tempo abbiamo aperto una spiaggia e due aree cani: qui l’amministrazione ascolta i cittadini". Qualche rimpianto? "La militanza, gli amici… e il mangiare: quello dei supermercati è industriale e importato: proviamo a cucinare noi, ma non trovi gli ingredienti; quanto mi manca una schiacciata, una lasagna, una bistecca. Ogni tanto però andiamo nell’interno dove ci sono aziende agricole che vendono olio, carne, frutta ottime. Il pesce invece è eccellente ed economico".

Ma c’è un altro motivo per cui Luca ha deciso di emigrare: "Firenze è stata rovinata… ma chi me lo fa fare di stare sempre in apprensione per la delinquenza? Qui si vive come in Toscana vent’anni fa. Non c’è un abusivo in spiaggia, puoi fare il bagno lasciando il portafoglio sull’asciugamano. Siamo a 25 chilometri dal Marocco, la polizia controlla gli sbarchi".

Carlo Casini

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