Il mondo della magia arriva a Signa. Villa Alberti diventa Hogwarts

Fino a domenica gli appassionati di Harry Potter portano tra i “babbani“ il mondo creato da J. K. Rowling

Il mondo della magia arriva a Signa. Villa Alberti diventa Hogwarts

Fino a domenica gli appassionati di Harry Potter portano tra i “babbani“ il mondo creato da J. K. Rowling

di Lisa Ciardi

SIGNA (Firenze)

C’è Alice, 24 anni, che nel mondo dei "babbani" fa la programmatrice e che è arrivata appositamente da Milano per calarsi nel ruolo di una "magi-inventrice". Con lei anche Giorgia, 26enne di Modena, regista, che si era avvicinata anni fa all’evento per lavoro, come fotografa, prima di venirne conquistata. E ancora Matteo, 36 anni, educatore di Figline e Incisa, che ormai fa del gioco di ruolo dedicato a Harry Potter uno dei punti fissi della sua estate, quest’anno coinvolto come "consulente di bacchetta". O ancora Valeria Clara, 22enne di Como, studentessa di scienze geologiche, per l’occasione caposcuola dei Tassorosso. È la magia di Harry Potter, in scena da ieri a Villa Alberti, nel cuore di Signa (Firenze).

Qui, per sei giorni, una cinquantina di appassionati si immergeranno nell’universo del mago più celebre della contemporaneità, divisi fra Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Hogwarts, per un po’, sarà in trasferta in un’antica dimora della provincia di Firenze, fra stanze con enormi camini, lunghi corridoi e il grande parco esterno.

In questo scenario, gli studenti della scuola di magia dovranno lavorare per uno scopo: il gioco di ruolo organizzato dall’associazione Revelio punta infatti a svelare il mistero del Quarto Cerchio, grazie a un lavoro di team e alla soluzione di vari enigmi. Ieri il primo incontro: i partecipanti sono arrivati a Signa a inizio pomeriggio, indossando le divise, ma anche bacchette, ampolle con pozioni, mantelli e occhiali magici.

Sotto un cielo tempestoso, che sembrava parte della coreografia, si sono incontrati nel cortile della Villa che fu dei Conti Alberti, sotto gli stendardi delle case di Hogwarts appesi alle finestre e agitati dal vento. Subito dopo le presentazioni, ragazzi e ragazze (di un’età molto varia, ma comunque maggiorenni come previsto dal regolamento) sono stati quindi guidati alla scoperta dei vari spazi che saranno al centro delle loro attività per i prossimi giorni.

Fino al 1° settembre infatti, l’associazione Revelio ha organizzato per loro esercitazioni finalizzate a creare pozioni, lezioni di storia della magia e della stregoneria, ma anche momenti di socializzazione e divertimento, come il Ballo del Ceppo nel parco dei Renai o il torneo di Quidditch, da disputare "a cavallo" di tubi in gomma da acquagym. "Molti di noi sono venuti per Harry Potter ma sono poi tornati per gli amici – raccontano -. Siamo un gruppo affiatato che condivide non solo la passione per le opere della J.K. Rowling, ma anche il piacere di stare insieme, la passione per il gioco, il gusto dell’amicizia". E, in fin dei conti, anche questa è magia.