
"Il mio Luca, sempre pronto a dare una mano"
"Mio figlio era un ragazzo eccezionale. Eccezionale e bellissimo". Debora, la madre di Luca, è distrutta dal dolore, ma trova comunque la forza di parlare e di descrivere, a chi le fa domande, la generosità e l’altruismo di suo figlio. Doti che, nel ricordo di tutti, lo rendevano un ragazzo fuori dall’ordinario, ricco di interessi, valori e impegni.
"Un anno e mezzo fa è morto mio suocero – racconta la signora Debora, insegnante di sostegno – e Luca si è trasferito qui per aiutare la nonna e la zia. Si stava per laureare in ingegneria, lavorava per pagarsi gli studi, faceva il capo scout e il volontario in una struttura per disabili di Cercina. Un ragazzo unico, sempre pronto a dare una mano, a sostenere la famiglia". Debora, insieme al marito Filippo e agli altri due figli, abita a Legri, nel Comune di Calenzano, dove fino a un anno e mezzo fa viveva anche Luca. Ma in via della Sassaiola è di casa da sempre, perché qui, oltre alla casa dei suoceri, ha sede anche la storica Vetreria Faggi, fondata nel 1929 e passata di padre in figlio, fino a essere oggi gestita da Filippo insieme al figlio Matteo. Insomma tutta la famiglia Faggi ha sempre avuto come baricentro questa zona di Quinto Basso e per Luca, spinto dalla generosità e dall’affetto, era stato naturale pensare di trasferirsi qui, per dare una mano all’anziana nonna e alla zia, disabile con problemi motori.
Un modo per essere di supporto e, allo stesso tempo, restare in contatto con tutti gli altri suoi cari che ogni giorno arrivavano in via della Sassaiola per andare al lavoro nell’azienda di famiglia.
Li.Cia.