Il liceo Alberti-Dante non ha più dirigente. Lo annuncia l’Ufficio scolastico regionale

Rimossa Maria Rita Urciuoli. Il sindacato: "Non conosciamo le motivazioni" .

Il liceo Alberti-Dante non ha più dirigente. Lo annuncia l’Ufficio scolastico regionale

Il liceo Alberti-Dante non ha più dirigente. Lo annuncia l’Ufficio scolastico regionale

Cambio della dirigenza al liceo Alberti-Dante, che dunque non è più guidato dalla preside Maria Rita Urciuoli (nella foto). A giorni arriverà il dirigente reggente, che sarà a capo della scuola da qui alla fine dell’anno scolastico. La notizia arriva dai sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Snals e Gilda di Firenze. "Apprendiamo dal sito dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana che l’istituto non è più diretto dall’attuale dirigente scolastica e che nei prossimi giorni sarà affidato a un altro dirigente", fanno sapere attraverso una nota i sindacati. "Non sappiamo nel dettaglio le motivazioni e non abbiamo avuto comunicazioni in merito", proseguono, ricordando che da lungo tempo in quella scuola "si trascinava una lunga vertenza sindacale, che il 26 marzo scorso ha visto uniti lavoratori, famiglie, studenti e sindacati nel denunciare, in una manifestazione davanti all’Usr, l’ormai evidente incompatibilità della dirigente con la comunità scolastica". L’augurio dei sindacati è che "adesso l’Alberti-Dante superi questa fase critica e che inizi una nuova stagione".

Da parte sua, la dirigente tace. Pensare che era stata proprio lei a voler unificare il liceo classico con l’artistico, fondendo appunto il Dante con l’Alberti. Una maxi scuola, suddivisa tra più sedi, dove però negli ultimi tempi i problemi sono letteralmente esplosi. Increduli i docenti del liceo: "La notizia era nell’aria - dicono -. È una situazione delicata. Ma certo non ci aspettavamo una simile decisione a metà maggio". Era il 26 marzo scorso quando ci fu la clamorosa azione di protesta, del tutto inusuale per una scuola. Anche un anno prima c’era stata una manifestazione, stavolta davanti al liceo Dante. Ma come si è arrivati a tutto questo? In seguito allo sciopero era partita un’ispezione ancora più approfondita. Numerosi i problemi denunciati da ragazzi, docenti e genitori: disorganizzazione scolastica, sedi fatiscenti, sostituzioni dei docenti non effettuate, supplenti pagati in ritardo. La dirigente si era difesa parlando senza mezzi termini di una "guerra spietata" condotta dai sindacati contro di lei. "Quasi un accanimento", aveva detto, spiegando che l’origine di tutti i mali era la "mancanza di una segreteria stabile e di un direttore dei servizi amministrativi". E l’Usr? Non commenta. "Non mi è consentito rilasciare alcuna dichiarazione": si limita a dire il direttore Ernesto Pellecchia.

Elettra Gullè