Sarà demolita la ex scuola di San Martino alla Palma. La struttura, che ospitava anche l’ufficio postale, era vuota dal 2009, data in cui per problemi di stabilità Poste Italiane decise di sospendere l’attività, mai più ripresa nella frazione. L’amministrazione si è trovata nella indecisione sul da farsi quando, a tagliare la testa al toro e puntare dritti verso la demolizione ha contribuito l’occupazione da parte di senza fissa dimora che avevano trovato rifugio nella ‘dependance in collina’ ignorando del tutto il rischio crollo. "La struttura – ha detto la sindaca, Claudia Sereni – è fonte di preoccupazione per i residenti della zona. Sappiamo che è pericolante; in più all’interno sono state trovate tracce della presenza di persone, da qui la decisione di abbatterla per evitare il peggio. Con questo atto poniamo le basi della rinascita di questo luogo. Sul futuro decideremo insieme ai cittadini, ma l’idea su cui converge l’interesse di tutti è un edificio in bioedilizia, a uso sociale e turistico".
Sarà un edificio più piccolo di quello attuale, la rimanente superficie sarà destinata a verde pubblico. La demolizione della ex scuola di San Martino è stata finanziata grazie alla variazione di bilancio, passata l’altro giorno grazie al voto del consiglio (favorevole la maggioranza, contraria l’opposizione). Sono diverse le scuole sul territorio comunale ormai vuote. Via Romero, Capannuccia, sono strutture ormai senza alunni e alla ricerca di una nuova collocazione. La scuola di San Michele a Torri, da tempo in vendita senza acquirente, sulla quale l’opposizione ha lanciato l’idea di trasformazione in uno spazio espositivo sulla battaglia di liberazione di Scandicci combattuta proprio nella frazione collinare dalle truppe neozelandesi e maori contro i tedeschi, in prospettiva la vecchia Toti di San Vincenzo a Torri che, se i lavori arriveranno a conclusione dopo lunga attesa, resterà vuota e in cerca di utilizzo.
La variazione di bilancio, un’operazione da 2,3 milioni approvata l’altro giorno prevede interventi per 2,3 milioni di euro. Oltre alla scuola è previsto lo stanziamento di circa 570.000 euro per la manutenzione ordinaria di strutture comunali e di 250.000 euro a favore della Società della Salute Nord Ovest, per la realizzazione di attività rivolte ai minori. È 90.000 euro il contributo previsto per i servizi educativi. Una cifra analoga è stata stanziata per la manutenzione ordinaria del verde pubblico. 50.000 euro sono destinati alla sistemazione di una cataratta lungo il torrente Vingone.
Fabrizio Morviducci