PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Il dramma durante la gita, precipita dal terzo piano. Gravissima una giovane

La 19enne è in condizioni critiche a Careggi dopo un volo di diversi metri. Sul posto la polizia: non si esclude un gesto volontario. Telefono al setaccio

Le compagne hanno subito allertato il 112. La polizia è arrivata sotto l'hotel

Le compagne hanno subito allertato il 112. La polizia è arrivata sotto l'hotel

Firenze, 25 settembre 2025 – Dramma durante una gita scolastica. Ieri pomeriggio, intorno alle 14, una ragazza italiana di 19 anni è precipitata dal terzo piano dell’hotel in piazza Indipendenza nel quale alloggiava con compagni e professori.

Un volo di diversi metri, per poi schiantarsi al suolo nella corte interna dell’albergo. Le compagne, sotto choc, hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto è intervenuto un mezzo del 118 e una volante della polizia.

Le condizioni della ragazza sono apparse da subito molto gravi: è stata trasportata d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale di Careggi. La sua situazione rimane critica.

Un sopralluogo nella camera dalla quale la 19enne è precipitata è stato fatto anche dalla polizia scientifica, che ha raccolto impronte e prelevato tutto ciò che può essere determinante per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Non è escluso che possa trattarsi di un gesto volontario. Gli agenti di via Zara hanno raccolto le prime testimonianze delle compagni di classe e di un professore che in quel momento si trovavano in hotel.

La ragazza, secondo quanto emerge, in passato aveva già fatto temere di voler compiere possibili gesti autolesionistici.

Dell’accaduto è stata informata anche la procura e pm di turno, Lorenzo Boscagli, che nelle prossime ore aprirà un fascicolo verosimilmente senza indagati per svolgere accertamenti.

Sotto la lente anche il cellulare della ragazza e i suoi ultimi momenti passati con il resto della scolaresca proveniente da un istituto svizzero. Stando a quanto trapela, la ragazza sarebbe stata da sola nella sua camera al momento della caduta.

Si scava anche nel suo passato per capire cosa, nel caso si trattasse di un gesto volontario, può averla spinta a tanto. Non viene esclusa nessuna pista, anche perché i giovani studenti sono esposti a numerose interazioni e – non sempre di natura benigna – con i coetanei.

Nella hall dell’albergo, le compagne della giovane si stringono la testa tra le mani. Dagli occhi scendono le lacrime e rispondendo con fatica alle domande dei poliziotti.

"Non possiamo rilasciare dichiarazioni”, ci spiega un membro dello staff dell’hotel.