NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Il debutto della Riottosa, domani visite gratuite

Domani la Riottosa, l’enorme bene dello Stato situato tra la Certosa di Firenze e il centro abitato del Galluzzo, torna...

La palazzina dell’area. ex Telegrafo al Galluzzo, in passato occupata dagli anarchici e poi sgomberata

La palazzina dell’area. ex Telegrafo al Galluzzo, in passato occupata dagli anarchici e poi sgomberata

Domani la Riottosa, l’enorme bene dello Stato situato tra la Certosa di Firenze e il centro abitato del Galluzzo, torna a disposizione di Firenze. Ed è una giornata storica, grazie al lavoro di Lama impresa sociale che si è aggiudicata la concessione dell’immobile (dopo aver partecipato al bando pubblico promosso dall’Agenzia del Demanio), all’impegno del Comune di Firenze e in particolare del Quartiere 3 guidato dalla presidente Serena Perini.

La Riottosa – conosciuta anche come ex Telegrafo - torna ‘alla vita’ nell’ambito dell’iniziativa Ciclabiliamo il Galluzzo: l’obiettivo è trasformare il compendio agricolo di circa 1,5 ettari in uno spazio culturale, ambientale e sociale a servizio del quartiere, grazie a un modello di gestione condivisa e di attivazione progressiva. L’immobile sarà oggetto di interventi graduali di recupero, che comprenderanno anche l’uliveto, il pozzo, le aree verdi e il camminamento pedonale che collega la Riottosa alla Certosa di Firenze, fino alla riapertura completa prevista per la primavera 2026. Domani pomeriggio, dunque, Firenze inizia a riprendersi uno spazio importante: sarà possibile visitare liberamente lo spazio, ascoltare il racconto del luogo, conoscere il progetto di trasformazione e contribuire portando le proprie idee e ricordi.

L’arte e la cultura faranno da acceleratore all’area. Da Lama è stato spiegato che l’operazione "è molto più di un intervento di rigenerazione urbana", per l’assessora alle Politiche giovanili, Letizia Perini, l’area diventerà "un luogo di incontro e condivisione soprattutto per i giovani ma con ricadute positive per l’intera comunità", secondo l’assessora all’urbanistica Caterina Biti si tratta "di un momento simbolico".

"Siamo soddisfatti che il percorso avviato qualche anno fa con l’Agenzia del Demanio per il recupero a fini sociali e culturali della Riottosa, poi trasferito dentro il Piano operativo, abbia avuto l’esito auspicato e che questo spazio possa tornare ad essere pienamente fruito dai fiorentini e dalle fiorentine". "E’ un progetto importante per il Quartiere che valorizza la Riottosa e tutta la sua parte monumentale – ha dichiarato Serena Perini -. E’ ancor più importante che si tratti di un progetto culturale e ambientale che vede al centro i giovani e che riuscirà a coinvolgere tutte le realtà del territorio".

Niccolò Gramigni