Strumento diffuso soprattutto nel jazz, il contrabbasso ha avuto un ruolo comprimario in ambito classico. Almeno fino all’avvento di Giovanni Bottesini, che ne fu grandissimo virtuoso, tanto da guadagnare l’appellativo di ‘Paganini del contrabbasso’.
Tra i gli epigoni del musicista cremasco un posto d’eccezione merita Alberto Bocini, contrabbassista di fama mondiale, a cui l’Orchestra Toscana Classica riserva il duplice ruolo di direttore e solista nei concerti di domani e lunedì all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte, a Firenze.
Programma tutto nel segno di Bottesini con il Concerto per contrabbasso e archi in si minore,“Elegia n.2 (Romanza drammatica) e la Fantasia sulla Lucia di Lammermoor. Chiuderà il “Concerto per contrabbasso e orchestra d’archi” a firma dello stesso Bocini.