Il confronto Tensioni e testa a testa. Scontro acceso su giostre e sport

I quattro candidati a sindaco si sono fronteggiati al teatro Aurora nel dibattito organizzato da La Nazione

Il confronto Tensioni e testa a testa. Scontro acceso su giostre e sport

Il confronto Tensioni e testa a testa. Scontro acceso su giostre e sport

Gli applausi più trasversali se li è presi Enzo Bellocci, candidato a sindaco del Pci. La vera sorpresa nel confronto fra i quattro aspiranti primi cittadini organizzato da La Nazione e che lo ha visto sul palco dell’Aurora (gentilmente messo a disposizione) insieme a Giovanni Bellosi (Scandicci civica), Claudio Gemelli per il centrodestra e Claudia Sereni per il centrosinistra, intervistati dal giornalista Fabrizio Morviducci. "So di non poter vincere – ha detto Bellocci – ma partecipo per proporre un cambiamento di questa società ingiusta, che ha sperequazioni pazzesche. Nel mio piccolo, voglio provare a cambiare le cose e le persone". E poi i riferimenti al verde, ai problemi di San Giusto, alla necessità di scuole e servizi che hanno portato Bellosi ad augurargli pubblicamente di diventare consigliere. Più teso il clima fra gli altri candidati, che hanno conquistato gli applausi su temi diversi. Consensi per Bellosi sull’inadeguatezza della piscina e sulla necessità di non farsi "scippare da Firenze" le eccellenze sportive. E poi le giostre. "Non si rinuncia a farle per motivi di sicurezza – ha dichiarato -. Le giostre si fanno e chi provoca le risse si manda via". Sulla sicurezza ha scaldato la sala pure Gemelli. "Su questo tema avete fallito – ha detto rivolgendosi all’amministrazione – perché per anni avete negato il problema parlando di semplice percezione. Il governo nazionale sta facendo molto, ma bisogna partire dal decoro perché il degrado porta insicurezza". Applausi per lui inoltre per le critiche sulla chiusura della Makarenko, tema trattato anche da Bellosi e Bellocci.

Grandi consensi per Sereni invece sul richiamo alla concretezza e sull’invito a concentrarsi sui progetti fattibili piuttosto che sui sogni, ma anche sullo sviluppo registrato da Scandicci negli anni a livello industriale, segno che "le risposte ci sono state". A piacere al pubblico, anche la difesa dei servizi. "Scandicci ha costruito la sua grandezza sui servizi educativi – ha detto Sereni – ma oggi l’emergenza è lo 0-3 e lì continueremo a investire, con forze nostre e grazie al ‘progetto nidi gratis’ della Regione". Nota di colore: su alcuni temi i candidati si sono "contesi" le stesse idee, a partire da una nuova sede per i vigili (Bellosi, Gemelli e Sereni). Chissà che la trasversalità non sia il viatico per farla davvero.

Lisa Ciardi