Il Comune acquista degli immobili per gli indigenti

È il progetto ’Casa di transizione’ destinato a soggetti in situazione di disagio abitativo e sociale.

Un progetto innovativo che costituisce un livello intermedio tra l’emergenza abitativa e la piena autonomia. È l’iniziativa "Casa di transizione" che il Comune di Calenzano attiverà e si unisce all’acquisto di due alloggi. La scelta di comprare due appartamenti in via Matteotti era stata ratificata, la scorsa estate, con una delibera della giunta comunale che aveva approvato uno stanziamento di 231.750 euro per questo capitolo. Nei giorni scorsi, poi, è proseguito l’iter ed è stato perfezionato l’atto per l’acquisizione delle due abitazioni, già utilizzate per bisogni sociali legati al disagio abitativo ma in scadenza di convenzione. Con una delibera di giunta dei giorni scorsi ha preso il via poi il secondo progetto, in collaborazione con l’associazione Laboratorio Casa Aps e Sds Fiorentina nord ovest, destinato a soggetti in situazione di disagio abitativo, economico e sociale, che sono stati segnalati dai servizi sociali e che necessitano di un ulteriore periodo di supporto complessivo per raggiungere l’autonomia. Per questo motivo il tempo massimo di permanenza all’interno della "Casa di transizione", attivata in un altro appartamento, potrà essere solo di 36 mesi e la compartecipazione alle spese da parte dei fruitori sarà valutata e calcolata in rapporto al reddito effettivo: "Si tratta di una misura – spiega l’assessore alle Politiche sociali Stefano Pelagatti – che parte dall’attuale contesto di grande precarietà, anche lavorativa per cui individui e famiglie possono veder cambiare la propria situazione economica e abitativa e ha l’obiettivo di prevenire una cronicizzazione della fragilità, accompagnando l’autonomia tramite la compartecipazione economica progressiva delle spese dell’alloggio, fino a raggiungere il più possibile la reale proposta presente sul mercato".

S.N.