Il carro di fuoco accende la gioia di Pasqua

Stasera in cattedrale la solenne Veglia con minori restrizioni e domani mattina lo scoppio del ’Brindellone’, che torna aperto al pubblico

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di Duccio Moschella

Meglio se non sarà solo una ripartenza, ma una vera rinascita. Anche se il contagio non molla come numeri e si combatte ai confini orientali d’Europa, le condizioni per aprire le porte alla speranza ci sono tutte, tanto più se si è sorretti dalla fede. Stasera, con la Veglia solenne di Pasqua, la liturgia non lascia spazio alla mestizia e domani mattina, con l’esplosione del carro di fuoco, la gioia si arricchisce di luci, suoni e colori. Il mistero pasquale, a Firenze, passa anche da una delle sue storiche tradizioni, che torna dopo due anni ad essere aperta al pubblico, pur con limitazioni prudenziali di capienza. Dopo aver saltato l’appuntamento del 2020, causa pandemia, e la cerimonia in forma ridotta e senza pubblico lo scorso anno, i fiorentini ed i turisti potranno tornare in piazza San Giovanni, a patto di indossare la mascherina FFP2.

La storia affida a Pazzino de’ Pazzi, al ritorno da una crociata nel 1099, le origini dello Scoppio del Carro. Fu Pazzino, infatti, a riportare alcune pietre focaie del sepolcro di Cristo con le quali poi a Firenze venivano illuminate le celebrazioni del Sabato Santo. In un secondo tempo la cerimonia venne spostata alla domenica e i fiorentini decisero di costruire un carro trionfale che ancora oggi è scortato fino in piazza Duomo dagli armigeri del Comune nei tipici costumi. La forma attuale del carro risale al ‘600. La partenza del corteo con il ‘Brindellone’ avverrà, come sempre, da Porta al Prato; seguirà l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi in piazza della Repubblica, il sorteggio del torneo di San Giovanni del Calcio storico fiorentino che precede di qualche minuto lo spettacolo pirotecnico. Stasera, una rappresentanza del Corteo della Repubblica Fiorentina, con il sindaco Dario Nardella e il Gonfaloneporterà in Duomo per la solenne liturgia presieduta dal cardinale arcivescovo Giuseppe Betori, il Porta Fuoco ed il reliquario con le Pietre del Santo Sepolcro custoditi nella chiesa dei Santi Apostoli, dove alle 22 sarà acceso il fuoco sacro. Il carro sarà posizionato davanti al portale principale del Duomo domani mattina alle 9,30 accompagnato dal corteo storico, che vedrà per la prima volta tra i figuranti le guardie del fuoco, i pompieri fiorentini del ’400: Ad accoglierlo i musici e i bandierai, oltre al Gonfalone con il sindaco Nardella, che poco dopo, alle 9,45 secondo il programma di massima, assisterà al sorteggio per l’abbinamento delle partite del calcio storico per il prossimo Torneo di San Giovanni, che quest’anno tornerà nelle date abituali di metà giugno con finale il 24 giugno.

Alle 10,30, la processione dei seminaristi, dei canonici e dei concelebranti si porta sul sagrato della Cattedrale e lì ha inizio la celebrazione Eucaristica del Giorno di Pasqua con la benedizione del Carro del Fuoco e dei fedeli da parte dell’arcivescovo Betori. che alle 11, al canto del Gloria, accenderà la colombina, che dall’altare maggiore percorrerà su un cavo d’acciaio la navata centrale per andare a innescare il ’Brindellone’. Se il volo di andata e, soprattutto, quello di ritorno dal carro all’altare saranno senza intoppi c’è da aspettarsi un raccolto abbondante e come tradizione vuole un anno ricco di soddisfazioni. Sarà anche l’aspetto più profano di una cerimonia che è parte fondamentale della liturgia di Pasqua, ma è un momento molto atteso. Specialmente di questi tempi. L’intera manifestazione sarà trasmessa da Toscana TV (Canale 18) e Tele Iride (Canale 96).

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