Ricorrere all’utilizzo del Fondo di integrazione salariale (Fis) da dicembre a gennaio per due settimane al mese fino a quando il pubblico non potrà tornare in teatro. Secondo i sindacati è quanto deciso dalla Fondazione del
Maggio. In una nota congiunta, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Fials-Cisal spiegano che "tale decisione, si traduce per i lavoratori in una pesante decurtazione salariale". I sindacati chiedono "una tempestiva riprogrammazione delle attività che tengano conto della situazione attuale, che utilizzi trasmissioni radiotelevisive, streaming e scongiuri in modo netto l’ipotesi di una cessazione o una interruzione dell’attività del teatro e, parallelamente, la discontinuità lavorativa per i suoi dipendenti". Se nel 2021 la Fondazione mettesse "i propri dipendenti in cassa integrazione per due settimane al mese per i prossimi mesi - conclude la nota - i sindacati non avrebbero altra scelta se non quella di contrastare in ogni modo legittimamente consentito, nessuno escluso, tale infelice determinazione".