
I podcast de La Nazione. Un quiz, l’amore e il ciclismo. La favola di Marisa e Guido
Firenze e il ciclismo: un binomio che funziona da sempre. Terra di campioni – da Bartali a Nencini a Casagrande, tanto per citarne alcuni – ma anche scenario straordinario di eventi sportivi. Alzi la mano chi non ricorda i mondiali del 2013 con i ciclisti che in mondovisione sfrecciavano con lo sfondo di Ponte Vecchio o del Duomo... E ora la città si prepara a ospitare, il 29 giugno, nientemeno che il Tour de France.
Ecco, quella che ascolterete oggi fra i podcast della serie ‘Lo dice La Nazione’ è una storia di amore e ciclismo. La troverete in onda stamattina sui nostri canali online (https://www.quotidiano.net/podcast/lo-dice-la-nazione) e sulle maggiori piattaforme di distribuzione.
Siamo negli anni Cinquanta, tempi di uno sport epico, tutto fatica e sudore, ma anche di una televisione che - come scrisse il giornalista Vittorio Veltroni - "muoveva i primi passi con un carico di sogni, di speranze e di buone intenzioni".
E ciclismo e tv sono i binari lungo cui si muove il racconto. E carica di sogni in quegli anni ancora di ricostruzione una ragazza di Pratolino, Marisa Zocchi, sceglie proprio il ciclismo per partecipare al quiz di Mike Bongiorno "Lascia o raddoppia?", che sta letteralmente spopolando in tv. E’ tifossissima anche della Fiorentina, ma, come anni dopo avrebbe raccontato a La Nazione, di biciclette ne sa qualcosa. Un po’ per passione. Un po’ perché Gino Bartali frequenta il locale di famiglia. Un po’ perché Marisa ha il fidanzato, Guido Boni, che è ciclista professionista, corre con Fausto Coppi ed è quindi un po’ l’altro protagonista della storia. Marisa risponde alle domande una dietro l’altra, fino a vincere due milioni e mezzo di lire. Una bella sommetta per l’epoca. A quel punto arriva da regolamento la domanda che è un implacabile bivio: "Lascia o raddoppia?". Lei ha solo un attimo di esitazione che sembra contenere tutti i vorrei ma non posso del mondo. Lascia. "I soldi che ho vinto servono per curare mia madre", spiega dagli schermi.
Sarebbe già un bel racconto. Sennonché a questo punto si fa avanti un re in esilio, che con grande generosità regala alla concorrente i soldi del mancato raddoppio. Trasforma così la storia in una favola dei tempi moderni, sul cui sfondo c’è un’Italia magari più ingenua, ma forse proprio per questo capace di sognare. E di vincere.
laura gianni